Rinnovabili

Opec+: pronta una sforbiciata di 1 mln di barili alla produzione di petrolio

Produzione di petrolio: l’Opec+ taglierà 1 mln di barili
Photo by John Cameron on Unsplash

Sarà il 1° taglio consistente alla produzione di petrolio dal 2020

(Rinnovabili.it) – Il prezzo del barile torna a scendere ai minimi da gennaio 2022 e per i paesi Opec+ scatta l’allarme. Il Brent e il WTI navigano di nuovo sotto quota 90 dollari, soglia sotto cui il cartello di paesi esportatori di petrolio più la Russia non vogliono arrivare. Potrebbe così arrivare un cambio radicale di rotta alla prossima riunione che si terrà mercoledì 5 ottobre: dopo anni di aumenti graduali della produzione, all’orizzonte c’è un taglio della produzione di petrolio di almeno 1 milione di barili.

Una mossa che è sponsorizzata dal peso massimo dell’Opec+, l’Arabia Saudita. Ma il paese guidato da Mohamed bin Salman potrebbe fare di più. Oltre al taglio concordato della produzione di petrolio, che sarà diviso in quote tra tutti i membri del cartello, Riad avrebbe intenzione di aggiungere un’ulteriore riduzione volontaria. Di quale entità, non è ancora chiaro.

Leggi anche Rimbalzano anche i sussidi fossili: l’anno scorso sono raddoppiati

Meno barili sul mercato è esattamente l’opposto di quello che l’Occidente, Stati Uniti in testa, chiede da mesi. Alle prese con una crisi energetica che fa sentire sempre di più i suoi artigli su consumi e andamento dell’economia e con la difficile manovra per sganciarsi dagli idrocarburi russi, alle due sponde dell’Atlantico farebbero comodo prezzi più bassi e una produzione abbastanza copiosa da lenire il nervosismo dei mercati a ogni tornante del conflitto in Ucraina. Ma l’Opec+ è sempre stato restio a dire di sì. Anche dopo la visita del presidente americano Joe Biden a Riad e Abu Dhabi lo scorso luglio, dove il nodo del greggio era in cima all’agenda.

Anche se quest’anno l’Opec+ ha aumentato lentamente e controvoglia la produzione di petrolio, più o meno seguendo la tabella di marcia stabilita dopo lo shock dei primi mesi di pandemia, il prezzo del barile nelle ultime settimane è tornato a scendere. Il cambio di rotta dell’Opec+, se confermato, sarà il più corposo taglio all’output dal 2020, quando per far fronte al Covid-19 i paesi del cartello decisero una riduzione di 10 milioni di barili.

Leggi anche Embargo sul petrolio russo: UE, stop del 90% entro fine 2022

Exit mobile version