Sette gli attivisti premiati, provenienti da tutti i continenti. Tra i destinatari del riconoscimento più importante per l’attivismo ambientale, anche chi ha vinto due cause di portata storica: il contenzioso climatico con l’Olanda e chi ha ottenuto la condanna di Shell per gli oil spill in Nigeria
Nella notte la cerimonia del Premio Goldman 2022
(Rinnovabili.it) – Miniere d’oro su terre indigene in Ecuador, pozzi di petrolio abbandonati e tossici a Los Angeles, una sentenza che obbliga il governo olandese ad adottare una politica sul clima più ambiziosa. Sono alcune delle lotte premiate oggi con il Premio Goldman 2022, il cosiddetto Nobel per l’ambiente che viene assegnato ogni anno agli attivisti che si sono distinti per le loro campagne. E soprattutto per le loro vittorie.
Sette gli attivisti premiati, provenienti da tutti i continenti. Due però hanno stretti legami con l’Olanda (e le loro lotte hanno fatto scuola). Marjan Minnesma è la persona che ha elaborato la strategia legale che ha portato la Corte suprema a condannare i Paesi Bassi per inazione climatica. E a rimediare adottando delle misure preventive adeguate. A dicembre 2019, il tribunale a stabilito che governo è legalmente obbligato a proteggere i suoi cittadini dal cambiamento climatico e ha ordinato che entro la fine del 2020 provvedesse a tagliare le emissioni di gas serra del 25% sotto i livelli del 1990. È stata la prima sentenza di questo tipo, che ha innescato una cascata di altri contenziosi climatici (Italia inclusa).
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Chima Williams, invece, è l’avvocato nigeriano che è riuscito a far condannare Shell da un tribunale olandese per il danno ambientale causato nel paese africano dalle fuoriuscite di petrolio. Rompendo così la strategia difensiva che, come in tutti i casi precedenti, sosteneva che la responsabilità fosse esclusivamente del ramo locale dell’azienda petrolifera, e non anche della sede centrale in Olanda. “È la prima volta che una società transnazionale olandese viene ritenuta responsabile delle violazioni della sua filiale in un altro Paese, aprendo la Shell ad azioni legali da parte delle comunità nigeriane devastate dal mancato rispetto della sicurezza ambientale da parte della società”, ricordano gli organizzatori del Premio Goldman 2022.
E ancora. Tra i destinatari del Goldman Prize di quest’anno finisce anche Nalleli Cobo, la 19enne che ha organizzato la sua comunità costringendo la città di Los Angeles a chiudere e mettere in sicurezza dei pozzi petroliferi in disuso. Alex Lucitante e Alexandra Narvaez invece hanno guidato delle comunità indigene dell’Ecuador in una battaglia per difendere le loro terre dallo sfruttamento minerario illegale. Il thailandese Niwat Roykaew ha difeso la biodiversità del Mekong da un mega-progetto cinese, mentre Julien Vincent ha spinto 4 banche australiane a promettere lo stop ai finanziamenti al carbone entro il 2030.
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