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Posti di lavoro nelle rinnovabili? Nel 2022 saliti a 13,7 milioni

occupazione nel settore energetico
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 Pubblicata la decima edizione di Renewable Energy and Jobs: Annual Review 2023

(Rinnovabili.it) – Quanti posti di lavoro ha creato il settore delle rinnovabili nel 2022? A rispondere è la pubblicazione annuale dell’International Renewable Energy Agency (IRENA) e dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO). Giunta alla sua decima edizione, la Renewable Energy and Jobs: Annual Review 2023 offre un approfondito sguardo al mondo dell’occupazione nelle energie verdi e conferma ancora una volta il fotovoltaico il principale datore di lavoro. È a questo segmento che appartengono ben 4,9 milioni di occupati sui 13,7 milioni totali.

“Il 2022 è stato un altro anno eccezionale per i posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili, in mezzo a molteplici sfide”, ha sottolineato Francesco La Camera, Direttore Generale dell’IRENA, durante la presentazione dell’analisi. “Ma per creare molti altri milioni di posti di lavoro sarà necessario accelerare il ritmo di investimenti nelle tecnologie di transizione energetica”. 

Il rapporto sottolinea come le fonti rinnovabili stiano attirando investimenti crescenti e aumentando il numero di posti di lavoro in sempre più paesi. Tuttavia, come negli anni precedenti, la maggior parte delle opportunità si concentrano in poche realtà, in particolare in Cina, che rappresenta il 41% del totale globale. Tra gli altri figurano il Brasile, i paesi dell’Unione Europea (UE), l’India e gli Stati Uniti d’America. Insieme rappresentano la maggior parte della capacità rinnovabile installata a livello globale svolgendo un ruolo chiave nella produzione di apparecchiature, ingegneria e servizi associati.

A livello di tecnologia, il fotovoltaico la fa da padrone concentrando più di un terzo della forza lavoro globale del settore. Segue l’energia idroelettrica e i biocarburanti il cui numero di occupati è però simile a quello del 2021, circa 2,5 milioni ciascuno. Arriva poi l’energia eolica con 1,4 milioni di posti di lavoro.

Il documento mostra come molti paesi stiano mostrando un crescente interesse nella localizzazione delle catene di approvvigionamento e nella creazione di posti di lavoro a livello nazionale, con il sostegno di politiche industriali adeguate. Ciò va di pari passo con il crescente desiderio di ridurre le insicurezze dell’approvvigionamento energetico.

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