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Pnrr: Zannier, il Piano può accelerare su vera agricoltura sostenibile

Tra le proposte, ammodernamento ed efficientamento di impianti irrigui consortili della regione attraverso sistemi innovativi di valutazione e previsione di disponibilità della risorsa idrica in relazione ai fabbisogni delle colture

Foto di Steve Buissinne da Pixabay

Zannier presenta i progetti indicati dalla regione nel Pnrr

Trieste, 14 apr – “Il Pnrr per il Friuli Venezia Giulia può diventare un’occasione per accelerare i processi di sviluppo di una vera e propria agricoltura sostenibile, sfruttando le leve che il Recovery plan impone, ovvero gli obiettivi di sostenibilità ambientale e di rafforzamento dei processi di resilienza”.

Lo ha affermato l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche, Stefano Zannier, a margine della seduta della II Commissione consiliare nella quale è stato chiamato ad illustrare le progettualità con cui la Regione intende contribuire alla realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza in materia di agricoltura.

“Abbiamo cercato di prendere in considerazione le progettualità su cui stiamo già lavorando in modo da poter attribuire una visione strategica agli interventi inseriti nel Pnrr, che devono essere in continuità con gli obiettivi che stiamo già perseguendo con la nostra azione politico-amministrativa” ha evidenziato Zannier, portando ad esempio “il progetto per il passaggio dal sistema di irrigazione a canalette, che comporta un’altissima dispersione di acqua, al sistema sub-irriguo o a goccia, con cui potremmo arrivare ad un risparmio di quasi l’80 per cento della risorsa idrica, se abbinato anche ad una digitalizzazione dei programmi di irrigazione collegati alle sempre più accurate previsioni meteorologiche”.

Nel dettaglio il progetto di maggior impatto che la Regione ha proposto di includere nel Piano di ripresa nazionale in materia agroalimentare e forestale consiste proprio nell’ammodernamento ed efficientamento di impianti irrigui consortili della regione attraverso sistemi innovativi di valutazione e previsione di disponibilità della risorsa idrica in relazione ai fabbisogni delle colture. Vi è poi un innovativo progetto di sostegno all’imprenditoria agricola e a quella familiare per la salvaguardia del territorio regionale, con l’obiettivo di contribuire ad arrestare il fenomeno dello spopolamento della montagna e delle aree marginali della regione, favorendo il ricambio generazionale.

Alle filiere agricole è dedicato un intervento per aumentare la competitività dei settori produttivi agroalimentari locali, con il rafforzamento della sostenibilità dei loro sistemi produttivi. Il progetto intende promuovere una serie di investimenti per migliorare i sistemi organizzativi delle strutture produttive locali, l’innovazione tecnologica delle aziende e la distribuzione commerciale dei prodotti.

L’assessore Zannier ha quindi posto l’accento su un altro progetto innovativo che va sotto il titolo di “montagna più connessa”. “Si tratta – ha spiegato l’assessore – di realizzare infrastrutture di connettività su cui innestare progetti che abbracciano la sicurezza in montagna, la prevenzione dei rischi, la razionalizzazione nella gestione dei sistemi di allerta e monitoraggio ed infine la modernizzazione in chiave green”. ARC/SSA/al