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PNRR: Marsilio, “Regione a disposizione del territorio per i bandi su transizione ecologica”

Campitelli: “la transizione ecologica deve essere considerata un percorso il cui traguardo non si raggiunge domani"

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Foto di Shirley Hirst da Pixabay

“Tutti sono a favore della transizione ecologica ma poi, per il trattamento dei rifiuti, non si sa dove andare”

L’Aquila, 14 dic. “Il tema dei rifiuti spesso scatena forti contrapposizioni e ostilità soprattutto in relazione alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti: sia che si parli di discariche che della più tecnologica delle strutture. Tutti sono a favore della transizione ecologica ma poi, per il trattamento dei rifiuti, non si sa dove andare”.  Lo ha affermato il Presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, questa mattina all’Aquila, nel corso del convegno Rivoluzione verde e transizione ecologica – PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che si è tenuto nella sede del Consiglio regionale.

“Nel tempo, in Abruzzo”, ha proseguito il Presidente, “sono stati realizzati con lungimiranza e, di recente, sono stati ampliati impianti, estremamente ecosostenibili, che non solo non danneggiano l’ambiente ma che, attraverso una gestione virtuosa, contribuiscono a non inquinare. Anzi, quando si entra a sistema, finiscono anche per produrre ricchezza, lavoro ed occupazione ”.

L’evento, organizzato dall’assessorato all’Energia e alla gestione dei Rifiuti, ha visto anche la partecipazione, in collegamento video, del Sottosegretario alla Transizione ecologica, Vannia Gava.

“Le misure del PNRR legate allo sviluppo dell’economia circolare”, ha ripreso Marsilio, “rappresentano una grande opportunità  che deve essere ben sfruttata dai consorzi, dai Comuni e dagli Enti d’ambito territoriale. La Regione mette a disposizione i propri uffici per fornire ai territori supporto tecnico e consulenza e si candida a fungere anche da regia rispetto al Piano regionale dei rifiuti”.

C’è però anche una criticità. “Più volte, recentemente, ha lamentato Marsilio, le Regioni sono state scavalcate anche nelle loro competenze  costituzionali  e questo è un tema che abbiamo affrontato in sede di Conferenza delle Regioni.

Resiste, a tal proposito, ha proseguito, un luogo comune secondo cui le Regioni non sarebbero in grado di spendere i fondi a disposizione. Per cui, vista la velocità con cui dobbiamo concludere, il PNRR potrebbe essere messo in pericolo dalla presunta inerzia o incapacità di spesa delle Regioni.

In realtà, ha spiegato Marsilio, c’è tutta una serie di bandi a gestione ministeriale che, in assenza di clausole che garantiscano un equilibrio di distribuzione sul territorio, potrebbero favorire la realizzazione di nuovi impianti dove già operano consorzi o dove ci sono Comuni più attrezzati e anche più competitivi di quelli abruzzesi, come è accaduto con i consorzi di bonifica. Forse, le risorse avrebbero dovuto essere attribuite alle Regioni in maniera predeterminata e poi sarebbero state queste ultime a mettere in campo i propri bandi e le proprie misure.

In ogni caso, ha concluso il Presidente, mi auguro che si possa vigilare affinché i fondi del PNRR che, in gran parte, dovrebbero essere destinati al centro sud, in un’ottica di riequilibrio e coesione territoriale, non finiscano, invece, dove non si avverte lo stesso bisogno”.

Dal canto suo, l’assessore all’Energia e alla gestione dei Rifiuti, Nicola Campitelli, che ha voluto fortemente ed organizzato questo momento di confronto, è ben consapevole che “la transizione ecologica deve essere considerata un percorso il cui traguardo non si raggiunge domani. Dobbiamo, pero’, abbandonare la filosofia dell’economia lineare, quella dell’usa e getta, che ha finito per determinare, nel corso degli anni, un surplus di inquinamento ma anche un eccessivo consumo del suolo”.

Ha proseguito ancora Campitelli, “Oggi si avverte una maggiore sensibilità ambientale che ci fa comprendere come le risorse non siano affatto illimitate. Per questo, puntiamo sull’economia circolare e non è un caso che la stessa Unione Europea abbia stanziato risorse cospicue per affrontare la transizione ecologica. Come Regione Abruzzo, ha spiegato Campitelli, già dall’anno scorso abbiamo approvato la legge n. 45 che, riguardo alla governance dei rifiuti, ci proietta verso il futuro. I rifiuti possono benissimo rientrare nel sistema produttivo ma abbiamo ritenuto necessario stabilire una gerarchia dei rifiuti che ci porterà a conferimenti sempre minori in discarica. Inoltre, ha concluso, abbiamo introdotto anche il concetto della tariffazione puntuale che tende a premiare chi produce meno rifiuti facendo pagare di più a chi ne produce in  misura maggiore”.

In apertura di giornata il saluto istituzionale del Presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, mentre assente giustificato è stato il sindaco dell’Aquila nonché presidente dell’Agir, l’Autorità regionale di gestione dei rifiuti, Pierluigi Biondi.

A precedere la tavola rotonda, che ha animato i lavori della giornata ed alla quale ha preso parte anche il deputato Luigi D’Eramo, membro della Commissione Ambiente della Camera, l’intervento del dirigente del Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche, Salvatore Corroppolo, che ha illustrato contenuti e potenziali beneficiari dei bandi del ministero per la Transizione ecologica (MITE) nell’ottica dell’economia circolare.