Rinnovabili

PNRR, in cerca di progetti di riqualificazione urbana di un borgo veneto a rischio spopolamento

Foto di bluebudgie da Pixabay

Il bando da 20 mln scade il 22 gennaio

C’è tempo ancora qualche giorno, fino al 22 gennaio, per i Comuni del territorio regionale, per presentare la domanda di partecipazione al bando da 20 milioni di euro che consentirà di scegliere un borgo veneto a rischio spopolamento da valorizzare. Si tratta di individuare un soggetto pubblico interessato ad attuare per il Veneto un progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di un borgo storico a rischio abbandono o abbandonato.  Il progetto viene finanziato con i fondi per PNRR

“Questa è un’occasione unica per i Comuni, per puntare a rivitalizzare uno dei paesi veneti che oggi rischiano lo spopolamento – ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari – I progetti di rigenerazione urbana sono opportunità sulle quali vogliamo puntare sempre più e che, siamo certi, i territori e le comunità sono pronti ad accogliere. Perché valorizzare i piccoli borghi significa, innanzitutto, riportare in vita l’anima stessa del Veneto che è costituita da paesi e piccole comunità ricche di storia, cultura e tradizioni da far riscoprire”. 

Possono presentare domanda di partecipazione i Comuni del Veneto che abbiano nel proprio territorio un borgo storico in avanzato processo di spopolamento, con un numero di unità abitative inferiore a 300. Il progetto di recupero e rigenerazione deve prevedere l’integrazione tra politiche di salvaguardia e riqualificazione dei piccoli insediamenti storici ed esigenze di rivitalizzazione e di sviluppo culturale economico e sociale degli stessi.

La Regione selezionerà, in una prima fase, uno o più progetti, che dovranno essere elaborati in forma di studio di fattibilità da parte del Comune proponente. Nella fase successiva, un solo progetto sarà individuato dalla Giunta, che sottoscriverà con il Comune proponente un’apposita Intesa, come progetto Pilota del Veneto da presentare al Ministero entro il 15 marzo 2022. Un Comitato tecnico istituito dal MiC valuterà i progetti pilota di tutte le Regioni, aprendo una fase negoziale per verificare la coerenza delle proposte progettuali con i processi e le tempistiche attuative previste dal PNRR, finalizzata anche a favorire la costruzione di eventuali accordi interistituzionali necessari per l’attuazione dell’iniziativa. Il percorso negoziale si dovrà concludere entro maggio 2022 con l’ammissione a finanziamento della proposta, con Decreto ministeriale, e l’assegnazione delle risorse al Soggetto attuatore.

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