Rinnovabili •

Pmi, meno consumi energia e fotovoltaico, da Lombardia 10 milioni in tre anni

I destinatari in particolare sono le piccole e medie imprese che operano nel settore manifatturiero o estrattivo, con Partita Iva registrata con codici Ateco B o C, e hanno sede operativa in Lombardia, che sono circa 104.000

credits: regione Lombardia

Guidesi: oltre a efficientamento, meno costi di produzione

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, di concerto con gli assessori Massimo Sertori (Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni) e Guido Guidesi (Sviluppo economico), ha approvato una misura da 10 milioni di euro, distribuiti tra quest’anno e il 2023, per ridurre, tra le pmi, i consumi di energia e incentivare il fotovoltaico. Con l’installazione di nuovi impianti.

I destinatari in particolare sono le piccole e medie imprese che operano nel settore manifatturiero o estrattivo, con Partita Iva registrata con codici Ateco B o C, e hanno sede operativa in Lombardia, che sono circa 104.000. Per la definizione di Pmi, la misura fa riferimento alla Raccomandazione n. 2003/361/CE e all’allegato I del Regolamento UE 651/2014 del 17 giugno 2015.

Ridurre consumi energetici ed emissioni climalteranti

“L’obiettivo di questa delibera – spiega l’assessore all’Ambiente e Clima – è contribuire a ridurre i consumi energetici e le emissioni climalteranti delle Piccole e medie imprese (Pmi), attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi produttivi e l’incremento della produzione. Con eventuale accumulo di energia da fonti rinnovabili da destinare all’autoconsumo. Abbiamo voluto quindi questo intervento per sostenere il percorso già avviato dalle piccole e medie imprese. Così da renderlo un paradigma per tutti”.

Da Regione, un ruolo chiave partita transizione sistemi

“La Lombardia – prosegue Cattaneo – intende giocare un ruolo determinante nella partita della transizione dei sistemi economici e produttivi verso la neutralità carbonica. In questo anno, in cui i confini e le regole sono stati stravolti dall’emergenza sanitaria, è importante sostenere le aziende che intendono guardare al risparmio energetico e all’uso delle fonti rinnovabili come driver per il loro sviluppo”

Misura positiva, obiettivo condivisibile

“Saluto con favore – dichiara l’assessore Guido Guidesi – in un periodo come questo, un’altra misura rivolta alle piccole e medie imprese. Condivido quindi l’obiettivo della misura che, oltre all’efficientamento energetico, ha anche quello di abbassare i costi energetici di produzione con un risparmio dei costi aziendali”.

Un dato che, in un periodo difficile come quello che si sta attraversando a seguito della pandemia, è di grande rilievo per l’imprenditoria lombarda.

Previsione Por Fesr subito rallentamento per emergenza Covid

“La misura di incentivazione – dice l’assessore Massimo Sertori – deriva dalla previsione contenuta nel Por Fesr 2014-2002, come approvato con dgr 2253 del 14 ottobre 2019. La sua attivazione ha subìto un forte rallentamento a causa della necessità di destinare le risorse previste ad interventi finalizzati a fronteggiare l’emergenza Covid-19“.

Premiata la nostra tenacia, Por riprogrammato

“Ma oggi è premiata la nostra tenacia – aggiunge Sertori – il Por Fesr 2014-2020 è stato in effetti oggetto di riprogrammazione. Così, infatti, parte delle misure previste ha trovato copertura, in attuazione dell’articolo 242 del d.l. 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. Decreto Rilancio) mediante la riarticolazione di risorse del Fondo di sviluppo e coesione”. “In questi anni – conclude Sertori – è stata costante l’attenzione della Giunta verso l’efficientamento energetico. Infatti, abbiamo attivato misure che hanno centrato una reale esigenza dei territori. E andremo avanti in questa direzione”.

Due linee di intervento da 5 milioni

La misura ha due linee di intervento:

  • efficientamento energetico degli impianti produttivi, 5 milioni;
  • installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia da destinare all’autoconsumo, 5 milioni.

Le imprese avranno 15 mesi di tempo per realizzare i lavori, decorrenti dal momento in cui verrà comunicata l’assegnazione del contributo regionale. Il bando sarà pubblicato sul sito di Regione Lombardia.

ama