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La ricetta della Cina per segnare il picco delle emissioni entro il 2030

Picco delle emissioni
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Il picco delle emissioni è cruciale per raggiungere la neutralità climatica al 2060

(Rinnovabili.it) – Per non sforare il 2030, cioè la data non oltre la quale si è impegnata a raggiungere il picco delle emissioni, la Cina deve iniziare a diminuire il consumo di petrolio già dal 2025. Ma non basta: servono altre misure aggiuntive. In particolare, mettere un tetto alle capacità di raffinazione e introdurre dei bandi su alcuni tipi di plastica.

Secondo il rapporto 2020 China Oil Cap, sono questi i passi che Pechino deve compiere per rispettare uno dei nuovi obiettivi climatici dichiarati dal presidente Xi Jinping lo scorso settembre di fronte all’assemblea generale dell’Onu. In quell’occasione, Xi aveva promesso un cambio di passo. In precedenza, l’impegno climatico cinese era relativo soltanto alla diminuzione dell’intensità di carbonio. Il nuovo corso, invece, contempla valori assoluti come obiettivi: il picco delle emissioni entro i prossimi 10 anni e il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2060.

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Il rapporto, pubblicato congiuntamente dal Consiglio per la difesa delle risorse naturali, con sede negli Stati Uniti, e dal Centro di ricerca per lo sviluppo del Consiglio di Stato cinese, calcola che per centrare questi obiettivi la Cina deve contenere il picco di consumi petroliferi a 720 milioni di tonnellate, e limitare gradualmente anche la sua capacità di raffinazione. Sempre entro la stessa data, il 2025, Pechino dovrebbe portarla sotto i 930 mln di t di greggio raffinato. In parallelo, la Cina dovrebbe anche programmare un phase out graduale di questi impianti, partendo da quelli più datati e con una capacità inferiore ai 5 mln di t.

L’attenzione al petrolio sarà particolarmente importate per le politiche climatiche cinesi. “Il consumo di carbone in Cina ha raggiunto il picco nel 2013 e da allora si è stabilizzato. Tuttavia, gli sforzi di riduzione del carbonio dal carbone sono compensati dall’aumento dei settori del petrolio e del gas “, spiega Yang Fuqiang, tra gli autori del rapporto.

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