Riscaldare le abitazioni con i biocombustibili legnosi (legna, cippato e pellet) di qualità certificata, usando stufe ad alta efficienza, fa bene all’ambiente, al consumatore e contribuisce allo sviluppo sostenibile locale. È allo scopo di perseguire l’incremento dell’efficienza energetica e la migliore qualità dell’aria che la Regione Umbria ha sottoscritto un protocollo d’intesa con “Aiel”, l’Associazione italiana energie agroforestali, che rappresenta l’intera filiera dal segmento della gestione forestale, la produzione delle biomasse agroforestali, la costruzione di generatori a biomasse e la loro installazione e manutenzione. L’accordo è stato firmato oggi dall’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, e dal presidente nazionale di “Aiel”, Domenico Brugnoni.
“Avviamo una collaborazione importante – ha detto Rometti – che si concretizzerà con azioni e campagne di informazione e sensibilizzazione su come riscaldarsi correttamente con il legno, in sicurezza, nel rispetto dell’ambiente e dell’aria”. “L’efficienza energetica – ha rilevato – è al primo posto tra gli obiettivi della nostra Strategia energetico-ambientale regionale e al centro dell’attenzione nella nuova programmazione comunitaria, così come tra gli obiettivi fondamentali del Piano regionale per la qualità dell’aria rientra la sostituzione graduale di stufe e caminetti tradizionali con sistemi che utilizzano le tecnologie più evolute. Si consuma meno e si riducono le emissioni di polveri sottili che rappresentano una delle maggiori componenti di inquinamento atmosferico nel periodo invernale”.
La campagna informativa servirà anche a promuovere un’opportunità poco conosciuta, “quella offerta dal Conto Energia Termico – ha detto l’assessore – con un incentivo statale del 65 per cento dell’investimento che si effettua per sostituire la vecchia stufa o il caminetto con apparecchi con determinati parametri di efficacia energetica e rendimento”.
“Con Aiel – ha detto ancora – promuoveremo il corretto uso delle biomasse legnose, spronando le imprese agricole affinché si possa creare una filiera umbra del settore”.
“Vogliamo creare e rafforzare un distretto virtuoso in Umbria – ha detto il presidente nazionale di Aiel, Brugnoni, esprimendo soddisfazione per la sigla dell’intesa – che comprenda dalla produzione di biocombustibili legnosi a quella dei generatori di calore. Gli effetti positivi saranno a tutto campo, dal risparmio economico per i consumatori alla tutela dell’ambiente che deriverà dall’impiego di materiali certificati e impianti efficienti”.