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Per l’ambiente, 13 mln di euro ai comuni lucani. Si parte da Potenza e Matera

Pronto un finanziamento annuo complessivo di quattro milioni di euro, ripartito in modo uguale tra le città di Potenza e di Matera

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Foto di renzo lapina da Pixabay

Ai Comuni non capoluogo saranno assegnati contributi in base a un bando ad hoc

“Un segnale importante di cambio di approccio rispetto alla gestione delle risorse rivenienti dalle compensazioni ambientali”. Così l’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, commenta l’approvazione ieri in Consiglio regionale della legge dal titolo “Finanziamenti per le azioni di compensazione e mitigazione ambientale per i Comuni della Basilicata”.

“Con questo provvedimento legislativo, abbiamo istituito – aggiunge Rosa – un rapporto nuovo tra l’Ente Regione e le comunità locali e riconosciuto il ruolo che svolgono i due capoluoghi. In assoluta trasparenza e con finalità precise trasferiamo sul territorio queste risorse che ci permettono di fare passi in avanti importanti rispetto alle problematiche ambientali delle nostre comunità, nella consapevolezza che i Comuni sono protagonisti e non comparse nel governo sostenibile del territorio. Toccano agli enti locali, difatti, scelte importanti che contemperino le esigenze della vita urbana con la produzione industriale, i trasporti e la qualità degli spazi naturali”.

A tale fine, la Regione ha deciso per il 2021, 2022 e 2023 un finanziamento annuo complessivo di quattro milioni di euro, ripartito in modo uguale tra le città di Potenza e di Matera. Agli altri Comuni, anche in forma associata, saranno assegnati contributi in base a un bando ad hoc. I fondi disponibili ammontano a 9 milioni di euro annui per il triennio 2021-2023.

“Il nostro intento è stato quello di evitare la polverizzazione delle risorse, che saranno indirizzate, invece, verso interventi risolutori di problemi esistenti. In nessun caso i finanziamenti potranno essere dirottati verso scopi diversi da quelli previsti dalla normativa in questione. Sarà possibile ridefinire il verde pubblico e il paesaggio – conclude Rosa – sia nei Comuni capoluogo che nei piccoli centri, dove l’ambiente diventa punto di forza per lo sviluppo sostenibile di attività economiche e un’alta qualità della vita, indice di benessere per la collettività e incentivo contro lo spopolamento”.

Finalità della legge sono la protezione e la conservazione dell’ambiente e delle sue qualità, il miglioramento degli spazi naturali, rurali, urbani e periurbani. Sono, inoltre, esplicitate le misure e le azioni per migliorare la qualità del paesaggio, in ambito urbano e rurale, per il mantenimento e il ripristino della naturalità, il rafforzamento della biodiversità e la riqualificazione delle aree urbane.