Il ministro illustra alla Commissione Agricoltura al Senato le proprie linee programmatiche dedicando un capitolo a innovazione ed energia. "promuovere uno sviluppo del fotovoltaico sui tetti delle strutture agricole e dell'agro fotovoltaico"
Produzione rinnovabile e agricoltura, si rinsalda lo sposalizio
(Rinnovabili.it) – “La produzione di energia rinnovabile dal settore agricolo e forestale può essere migliorata, poiché l’Italia è al di sotto della media dell’Unione europea, nonostante un potenziale significativo di produzione di biomassa, energia solare ed eolica”. A spiegarlo è il neo ministro alle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, ai senatori della IX Commissione. Intervenuto a Palazzo Madama per presentare le linee programmatiche del suo dicastero, Patuanelli ha speso alcune parole anche sui temi energetici come parte del contributo del settore agroforestale alla decarbonizzazione nazionale.
Leggi anche Piano nazionale di ripresa e resilienza: ecco il cuore verde del PNRR
Il Piano di ripresa e resilienza (PNRR), preparato dal governo italiano, stanzia per il comparto oltre 3 miliardi di euro. Di questi 2,5 sono espressamente dedicati alla “agricoltura sostenibile“, una delle linee d’azione della missione Rivoluzione verde e transizione ecologica. Tale voce prevede iniziative per la competitività, la riqualificazione energetica, la produzione rinnovabile e la digitalizzazione dell’agricoltura italiana. E si articola in tre grandi progetti relativi a contratti di filiera, parchi agrisolari e logistica. “Il PNRR e le nuove strategie dell’Unione europea legate al Green Deal, quali From Farm to Fork, sono due occasioni imperdibili per rilanciare il settore”, spiega il ministro. Ma a patto di saper coniugare sostenibilità e competitività.
Patuanelli evidenzia come lo sviluppo della funzione energetica dell’agricoltura sia in grado di trainare il settore in un ciclo virtuoso permettendo la diversificazione e l’integrazione di dell fonti di reddito. Ma soprattutto affidando al comparto la missione di fornitore di nuovi servizi per la società. “Si dovrà anche tutelare il patrimonio boschivo nazionale, con una corretta valorizzazione energetica delle biomasse da filiera corta e promuovere uno sviluppo del fotovoltaico sui tetti delle strutture agricole e dell’agro fotovoltaico, che consente di non sottrarre terreno alla produzione food e feed”.
Leggi anche Fotovoltaico e agricoltura dovranno convivere, ma con le giuste norme
Le proposte del MIPAAF puntano ad una combinazione di progetti integrati tra loro. Spazio allo sviluppo del biometano avanzato, prodotto secondo criteri dell’economia circolare (la proposta è stata presentata congiuntamente con il Ministero dello sviluppo economico) e ai macchinari di nuova generazione.
Fa parte della linea d’azione Agricoltura sostenibile anche il progetto Parco AgriSolare L’iniziativa rappresenta per Patuanelli “un’attuazione concreta di quanto previsto nella strategia From Farm to Fork che esplicitamente sottolinea come le case rurali e i capannoni sono spesso ideali per il collocamento di pannelli solari”. “Tenuto conto dell’estensione dei fabbricati rurali e della loro distribuzione su tutto il territorio nazionale, l’azione contribuisce al raggiungimento degli obiettivi energetici nazionali, senza comportare alcun consumo di suolo […] Il progetto non solo consente di migliorarne la competitività ma contribuisce anche a migliorare il benessere degli animali riducendo l’uso dei farmaci veterinari e degli antibiotici”.