Nell’ambito dell’esame del Bilancio regionale di previsione 2022-2024
“I parchi piemontesi godono di un bilancio in salute: vengono confermati e mantenuti tutti i fondi regionali nonostante si stia attraversando un periodo complicato e difficile. Sia quelli per le spese ordinarie, oltre 3 milioni di euro l’anno, sia quelli relativi agli oneri del personale, pari a 17 milioni”, per un totale di oltre 20.
Lo ha detto l’assessore ai Parchi Fabio Carosso, intervenendo in Quinta commissione presieduta da Matteo Gagliasso, nell’ambito dell’esame del Bilancio regionale di previsione 2022-2024.
Marco Grimaldi (Luv) ha chiesto spiegazioni sul disallineamento di alcuni capitoli di bilancio con riferimento al 2021 rispetto al 2022, mentre Domenico Ravetti, Monica Canalis e Domenico Rossi (Pd) hanno chiesto spiegazioni rispettivamente sulla gestione dei parchi, sui fondi regionali destinati al risarcimento dei danni arrecati dagli ungulati e sull’urgenza di discutere, perché giacente da oltre un anno, la proposta di legge presentata anche dai Comuni sulla revisione di modalità di voto dei consigli direttivi dei parchi.
Carosso ha risposto anche sulle criticità sollevate da Ravetti in merito alla gestione della peste suina soprattutto per quanto riguarda il tema delle recinzioni all’interno delle aree protette, sottolineando un’oggettiva difficoltà nel collocarle. In tema peste suina la Regione sta lavorando con il Ministero competente, rispettando i protocolli nazionali ed europei: si punta alla nomina di un commissario ad hoc per la gestione del problema.
Sono già in fase di predisposizione gabbie e recinti all’interno della “zona rossa” al fine di catturare più animali possibili in quanto si tratta di un virus non particolarmente virulento come in un primo tempo si temeva, permettendo alle persone di frequentare e visitare i parchi entro l’estate prossima.
Federico Perugini (Lega) si è detto soddisfatto per il mantenimento delle risorse relative ai parchi e alle aree protette e richiedendo informazioni sulla peste suina sudafricana.