La commissaria europea all'Energia, Kadri Simson ha anticipato alla commissione ITRE dell'Europarlamento alcune delle novità normative in arrivo a luglio per la decarbonizzazione UE. Un ampio programma di riforme che toccherà anche industria e trasporti
(Rinnovabili.it) – “Gli attuali impegni globali sono insufficienti per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Tutti i governi devono intensificare l’azione prima che sia troppo tardi. Compresa l’UE. Questo è lo scopo del pacchetto Fit for 55 che la Commissione presenterà a luglio”. Con queste parole la commissaria europea all’Energia Kadri Simson ha aperto ieri il suo incontro con gli eurodeputati ITRE. Tema della riunione, il nuovo pacchetto legislativo che l’esecutivo varerà a luglio, per riallineare la normativa UE al target delle zero emissioni.
Dopo la pubblicazione della legge europea sul clima – che alza l’obiettivo di riduzione della CO2 al 55% entro il 2030 – Bruxelles ha dovuto necessariamente rimetter mano a tutti i provvedimenti collegati. Parliamo di un ricco gruppo di norme scritte nel 2016, e conosciute come il “Pacchetto energia pulita per tutti gli europei”. Direttive e regolamenti che avrebbero dovuto definire la politica climatico-energetica del Blocco da oggi alla fine del decennio, ma i cui obiettivi sono risultati presto obsoleti.
Il nuovo pacchetto Fit for 55 arriva per risolvere la situazione. La sua pubblicazione è in programma per luglio 2021 e conterrà “non meno di 12 proposte legislative”. Proposte quali la revisione delle direttive sull’efficienza energetica e sulle energie rinnovabili (RED II); il rafforzamento e l’estensione del sistema di scambio di quote di emissioni; la riforma della direttiva sulla tassazione energetica e un meccanismo di carbon tax di frontiera. A novembre, spiega Simson, seguirà una seconda serie di iniziative in campo energetico, su idrogeno, decarbonizzazione dei mercati del gas e riduzione delle emissioni di metano. “Si tratta di una delle revisioni politiche più ambiziose nella storia dell’UE”.
In tema di RED II, aggiunge la commissaria, “forniremo incentivi per facilitare lo sviluppo transfrontaliero di progetti e per utilizzare accordi di acquisto di energia […] promuoveremo le rinnovabili nel settore del riscaldamento e del raffreddamento, nell’industria e nei trasporti”. In questo ultimo segmento, l’esecutivo si prepara a progettare un sistema di crediti che aiuti a tenere conto dell’elettricità fornita ai veicoli. “Poiché l’elettrificazione non funzionerà per tutte le modalità di trasporto, stiamo prevedendo misure basate su obiettivi per sostenere l’assorbimento pulito dell’idrogeno nei trasporti”.