Efficientamento energetico ed idrogeno verde. Questi i pilastri del piano di recupero dalla pandemia presentato dalla Francia.
Secondo Castex, il pacchetto di stimolo francese è stato ideato per servire la transizione ecologica
(Rinnovabili.it) – Quasi 1/3 dei 100 miliardi di euro del pacchetto di recupero predisposto dalla Francia sarà destinato a politiche energetiche più verdi e, nello specifico, nello sviluppo di tecnologie per la produzione di idrogeno verde. Annunciando il pacchetto di stimolo francese – che ha l’occupazione, l’ambiente e la competitività come i suoi tre pilastri – il primo ministro Jean Castex ha dichiarato che “rilanciare la Francia è prima di tutto un piano inteso a servire il clima e la biodiversità“.
Circa 30 miliardi di euro del piano saranno spesi per una “transizione ecologica”, compresi gli investimenti per rendere gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico e garantire che la Francia sia in prima linea nell’idrogeno verde, ha sottolineato Castex. Nel complesso, Le risorse saranno spese nei prossimi due anni per aiutare l’economia a riprendersi e tornare al livello pre-crisi entro il 2022.
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Con il consumo di energia che rappresenta quasi il 70% delle emissioni di gas serra della Francia, il governo ha affermato che il programma dovrebbe essere un’opportunità per la produzione di idrogeno a basse emissioni di carbonio. Per il vettore, infatti, Parigi ha grandi piani: l’obiettivo è installare 6,5 GW di capacità di generazione entro il 2030. Un totale di 7,2 miliardi di euro del pacchetto di stimolo francese sarà speso per sviluppare il combustibile, destinando i fondi in tre settori prioritari: industria, trasporti e ricerca.
Daniel Bour, presidente dell’ente francese per il commercio del solare Enerplan, ha affermato che gli attori del settore contribuiranno sia allo sviluppo di una produzione energetica ad idrogeno verde, sia ai piani per la ristrutturazione e l’efficientamento degli edifici. La scommessa del pacchetto di stimolo francese sull’idrogeno verde segue il rilascio della strategia UE, che prevede l’installazione di almeno 6 GW entro il 2024. Secondo la tabella di marcia, l’idrogeno dovrebbe diventare una “parte intrinseca” del sistema energetico europeo dal 2025 al 2039, con almeno 40 GW di elettrolizzatori di idrogeno rinnovabile necessari entro il 2030.
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