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Oscar green di Coldiretti, presentate 2 idee brillanti nate in Veneto

Si tratta dei progetti “Agri-Drive” di Giovanni Zuanon, un esempio di riconversione aziendale realizzato a Santa Giustina in Colle in provincia di Padova, e da “Ecoflora” di Giulia Baldelli che in Polesine accoglie, riabilita e sostiene l’integrazione nel lavoro di persone diversamente abili.

futuro dell'agricoltura
via depositphotos.com

Salgono sul podio dell’Oscar Green di Coldiretti

“Oggi celebriamo Giovanni e Giulia, due giovani Veneti che hanno scelto per il proprio futuro l’agricoltura e che con le loro idee brillanti hanno conquistato l’attenzione e il podio dell’Oscar Green di Coldiretti, nelle finali nazionali che si sono svolte a Roma”.

L’assessore regionale all’Agricoltura commenta così il successo ottenuto, nell’ambito del concorso nazionale promosso da Coldiretti, dai progetti “Agri-Drive” di Giovanni Zuanon, un esempio di riconversione aziendale realizzato a Santa Giustina in Colle in provincia di Padova, e da “Ecoflora” di Giulia Baldelli che in Polesine accoglie, riabilita e sostiene l’integrazione nel lavoro di persone diversamente abili.

“Due idee innovative, nate dall’ingegno di giovani che hanno scelto di investire il proprio futuro e talento in agricoltura – continua l’Assessore -. Sia Giovanni, sia Giulia sono riusciti a dare voce alla loro realtà, spinti dall’idea di voler realizzare qualcosa di unico promuovendo un modello di agricoltura sostenibile in tutte le sue accezioni: economica, sociale ed ambientale”.

Nella Giornata Internazionale della consapevolezza sulle perdite e sprechi alimentari proclamata dalle Nazioni Unite, l’Italia premia così una generazione di innovatori per natura e per l’amministrazione regionale arriva una conferma dell’impegno profuso nei confronti dei giovani agricoltori. 

“Il settore primario può diventare un’opportunità per le nuove generazioni – conclude l’assessore all’Agricoltura -. Ricordo, infatti che la Regione in questi anni ha investito quasi 13 milioni di euro all’anno per promuovere l’insediamento di giovani agricoltori attraverso la misura del ‘primo insediamento’. A questa cifra va aggiunta la quota dedicata agli investimenti per l’ammodernamento delle aziende o misure di diversificazione dell’attività agricola (agriturismi, fattorie sociali e didattiche, trasformazione di prodotti). E’ anche grazie a queste somme se siamo riusciti a sostenere il ricambio generazionale nel settore, attraverso l’insediamento di circa 350 giovani all’anno”.