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Opere di compensazione: Nestlé pianterà 3 mln di alberi in Messico e in Brasile

Obiettivi climatici: al via le opere di compensazione di Nestlé
Credits: mattiaath da 123rf.com

Le prime opere di compensazione di Nestlé per puntare alla neutralità climatica

(Rinnovabili.it) – Nestlé sta lanciando un progetto di riforestazione che prevede la piantumazione di almeno 3 milioni di alberi in Messico e in Brasile nel prossimo anno e mezzo. Il progetto è una delle opere di compensazione climatica messe in campo dalla società svizzera, che punta al raggiungimento della neutralità del carbonio entro il 2050.  

Insieme a Microsoft e Amazon, Nestlé è una delle numerose grandi aziende che hanno dichiarato obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni di gas serra, anche (e forse soprattutto) in risposta della crescente domanda, da parte dell’opinione pubblica e degli investitori, di intensificare gli sforzi per combattere i cambiamenti climatici.

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A settembre del 2019, la società ha sottoscritto un impegno promosso dalle Nazioni Unite volto a limitare l’innalzamento della temperatura globale. Nel documento, Nestlé ha dichiarato di voler adeguare la propria attività produttiva per dare priorità alle energie rinnovabili, agli imballaggi alternativi alla plastica e ad opere di compensazione climatica rispetto alla produzione di emissioni. Con un costo compreso tra 1 e 15 dollari ad albero, la prima fase del progetto di riforestazione di Nestlé potrebbe costare fino a 45 milioni per il solo impianto degli alberi.

Laurent Freixe, amministratore delegato di Nestlé per il continente americano, ha affermato che il progetto deve essere considerato solo una delle opere di compensazione che la società intende implementare, insieme agli ulteriori sforzi di protezione ambientale che l’azienda vuole realizzare soprattutto in Messico: “se vogliamo sostenere l’economia in questo paese, se vogliamo sostenere la nostra attività in questo paese, dobbiamo investire nell’ambiente, nella sostenibilità e nella biodiversità”, ha dichiarato Freixe.

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Secondo l’azienda svizzera, il carbonio catturato con la piantumazione degli alberi sarebbe sufficiente per ribilanciare le emissioni di un impianto di lavorazione del caffè che dovrebbe essere implementato già ad ottobre di quest’anno a Veracruz. L’impianto, dal costo di 154 milioni di dollari, elaborerà 20.000 tonnellate di caffè all’anno e impiegherà direttamente 250 persone.

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