I benefici superano i costi di 1,4-4 volte
(Rinnovabili.it) – Trasformare il ‘Fit for 55’ in un più ambizioso ‘Fit for 65’ farebbe risparmiare all’Europa 1.000 miliardi di euro. Un tesoretto che raccoglieremmo in benefici in termini di salute, occupazione, costo della vita, perdite di welfare evitate, sicurezza energetica ed estrazione di risorse evitata. Tutto questo alzando gli obiettivi sul clima UE di 10 punti percentuali, cioè mettendo il continente sulla traiettoria giusta per non sforare gli 1,5 gradi.
Considerazioni che dovrebbero entrare nei calcoli dei ministri dell’Ambiente dei Ventisette, che in queste settimane stanno decidendo la loro posizione sugli obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni al 2040. Il suggerimento dell’Advisory Board scientifico dell’UE è di puntare a un taglio del 90-95% rispetto ai livelli del 1990, ma molti Stati vorrebbero un target più basso o un maggior ricorso alle rimozioni di carbonio.
Obiettivi clima UE: fino a 46mila euro risparmiati pro capite
A calcolare i benefici netti di obiettivi sul clima UE più ambiziosi è Climate Action Network in un rapporto pubblicato la settimana scorsa. In cui i conti mostrano che l’insofferenza sempre più evidente nei governi europei verso le nuove regole stabilite con il Green Deal e il pacchetto legislativo ‘Fit for 55’, in realtà, farà più danni che altro.
“I benefici per l’UE superano significativamente i costi, con un fattore compreso tra 1,4 e 4 a 1, non lasciando spazio a dubbi a favore di un’azione decisiva per il clima”, spiegano gli autori. L’adozione di un percorso compatibile con 1,5°C riduce le perdite economiche legate alla crisi climatica più di qualsiasi altra traiettoria meno ambiziosa. Questo percorso, calcola CAN, consentirebbe all’UE di evitare perdite cumulative di 46.000 euro pro capite su uno scenario di inazione climatica, e di 8.500 euro pro capite rispetto allo scenario che si prefigura con le politiche attuali.
“Proteggere le persone e il pianeta dagli impatti devastanti del cambiamento climatico non è solo un dovere morale, ma una scelta pragmatica. Abbiamo analizzato i numeri. L’azione per il clima non solo garantisce il benessere sociale, ma è una fonte di benefici economici. Non c’è spazio per esitazioni, un’azione coraggiosa e accelerata per il clima è l’unica strada da percorrere per migliorare la vita delle persone e ridurre il costo della vita”, commenta la direttrice di CAN Europe, Chiara Martinelli.