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Nuovo Pniec, anche gli italiani devono dire la loro su energia e clima

Il MASE ha pubblicato un questionario consultivo per l’aggiornamento del Piano Nazionale integrato Energia e Clima. C'è tempo fino al 31 marzo per rispondere

nuovo PNIEC
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La versione definitiva del nuovo PNIEC terrà conto anche degli orientamenti emersi nel questionario

(Rinnovabili.it) – Come favorire il rapido sviluppo delle fonti rinnovabili mature? Lo smart working potrebbe aiutare la sostenibilità della mobilità urbana? Come semplificare ulteriormente le procedure di autorizzazione per il fotovoltaico? O ancora, come favorire la filiera tecnologica della cattura del carbonio? Queste e altre domande danno corpo alla nuova consultazione pubblica lanciata dal Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica (MASE) sul nuovo PNIEC.

Al centro della questione c’è la modifica richiesta dall’Unione Europea al Piani nazionali Integrati Energia e Clima per allinearli ai nuovi target UE per il 2030. L’Italia ha presentato la sua proposta di aggiornamento a giugno 2023 e ora deve far proprie le indicazioni della Commissione per correggere il tiro, prima di inviare a Bruxelles la versione definitiva. Un percorso in cui anche gli italiani possono (e dovrebbero) dire la loro. La consultazione, realizzata dal MASE con il supporto del Gestore dei Servizi Energetici, resterà aperta fino al 31 marzo ed è rivolta oltre che a istituzioni, stakeholder e associazioni a tutti i privati cittadini.

Il testo individua ventuno quesiti sui diversi temi del nuovo PNIEC: si va da una valutazione generale sulla proposta 2023, all’individuazione degli strumenti per l’efficienza e la riduzione delle emissioni nei settori degli edifici, dei trasporti e dell’agricoltura. Tra gli altri argomenti oggetto della consultazione rientrano anche le energie rinnovabili, l’idrogeno, il biometano, la sicurezza energetica, le azioni per mercati e consumatori, la “Giusta Transizione”, i sussidi ambientalmente dannosi e la filiera del CCS ossia “Carbon Capture Storage”.

“Da questa consultazione – spiega il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto – ci aspettiamo un contributo fattivo, nella direzione che ci siamo dati sin dal primo momento di rendere questo strumento ambizioso ma realistico”. L’invio della versione definitiva di aggiornamento del PNIEC dovrà avvenire entro il 30 giugno prossimo e terrà conto degli orientamenti emersi nel questionario.

Vai alla Consultazione 2024: https://www.gse.it/pniec