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Nuovo pacchetto UE: acquisti congiunti di gas e benchmark aggiornato

I ventisette ministri dell'energia si sono incontrati a Praga per discutere delle nuove proposte legislative della Commissione Europea. Simson: "Quattro misure che lavoreranno insieme per abbassare i prezzi e rafforzare la solidarietà e la sicurezza dell'approvvigionamento"

Nuovo pacchetto UE
Credits: Unione Europea 2022

Bruxelles pubblicherà il 18 ottobre un nuovo Pacchetto UE contro la crisi dell’energia

 (Rinnovabili.it) – È partito il conto alla rovescia per il nuovo pacchetto UE contro la crisi energetica. L’atto sarà pubblicato ufficialmente il prossimo 18 ottobre dalla Commissione europea per poi approdare in Consiglio il 25 ottobre. Cosa conterrà? Le prime indiscrezioni sono uscite ieri dalla riunione informale dei ministri europei dell’energia, incontratisi a Praga assieme alla Commissaria Kadri Simson che ha subito specificato “Non sarà l’ultimo pacchetto di questo tipo, poiché dobbiamo continuare a sviluppare i nostri strumenti e adattare il nostro approccio all’evolversi della situazione”.

Sul tavolo per ora ci sono 4 grandi proposte: un nuovo benchmark per il gas, una piattaforma funzionale per gli acquisti congiunti di gas, accordi di solidarietà e un sistema di allerta UE per innescare nuovi tagli nei consumi. “Quattro misure – spiega la funzionaria UE – che lavoreranno insieme per abbassare i prezzi e rafforzare la solidarietà e la sicurezza dell’approvvigionamento”.

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C’è unità nel Blocco?

 “Nella prima parte dell’incontro ci siamo concentrati sul tema dei prezzi elevati del gas e sulla ricerca di una soluzione rapida ma, allo stesso tempo, efficace. La discussione su questo argomento non è facile, ogni Paese ha condizioni diverse, regole diverse, interessi diversi, ma è fondamentale perché dobbiamo mitigare gli impatti economici”, ha dichiarato il ministro ceco dell’Industria e del Commercio Jozef Síkela in conclusione dell’incontro. “Mi aspetto che la Commissione europea terrà conto di questa discussione durante la preparazione della proposta legislativa su questo tema”.

Quello che è emerso dall’incontro è per ora un accordo generale sulla necessità di passare all’approvvigionamento congiunto di gas prima dell’estate del 2023. Per Simson si tratta di uno strumento fondamentale “per limitare i prezzi ed evitare che gli Stati membri si sorpassino a vicenda sul mercato, aumentando così i costi”.

Un primo consenso si sarebbe raggiunto anche sull’intervento di adeguamento dell’indice dei prezzi del gas per renderlo più resiliente al comportamento speculativo nei mercati. “La Commissione sta preparando una proposta legislativa in tal senso”, spiega la commissaria UE “La prossima settimana, illustreremo cosa significherebbe in modo più dettagliato. Mi aspetto che il benchmark sia operativo entro la prossima stagione di riempimento”.

Nel nuovo pacchetto UE si parlerà anche di un’ulteriore riduzione della domanda di gas. “Un’opzione è attivare l’allerta UE, che renderebbe obbligatorio l’obiettivo di riduzione della domanda del 15%. Ma potrebbero essere necessari un approccio diverso o ulteriori misure per garantire che il livello di risparmio sia sufficiente”, ha aggiunto Simson.