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Nuovo bando GSE: 3,35 GW di rinnovabili in gara

I risultati della settima procedura d'aste e registri non risolvevano gli animi ma il Gestore è già pronto con l'ottava tornata. La chiusura è prevista per il 2 marzo

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Foto di TeeFarm da Pixabay

 Il nuovo bando GSE mette in gioco tutta la potenza non assegnata

(Rinnovabili.it) – Tempo di gare per le rinnovabili italiane. A pochi giorni dalla pubblicazione delle graduatorie della settima procedura di Aste e Registri, arriva il nuovo bando GSE. L’ha annunciato oggi lo stesso Gestore aprendo a mezzogiorno l’ottava procedura: in gara l’assegnazione di oltre 3.350 MW di capacità rinnovabile.

Entrando nel dettaglio, il nuovo bando GSE prevede un contingente di 2.346 MW totali per Aste e Registri del Gruppo A, che riguardano gli impianti eolici a terra e fotovoltaici. E 427 MW per il registro A-2 dedicato esclusivamente, a nuovi impianti fotovoltaici in sostituzione di coperture d’amianto. Per le Aste e i Registri del Gruppo B, inerente gli impianti idroelettrici, sono messi in gara oltre 110 MW. Per le Aste e nei Registri del Gruppo C, comprendente gli impianti eolici e idroelettrici oggetto di rifacimento, sono messi a disposizione 472 MW. La chiusura è prevista per il 2 marzo, mentre la pubblicazione delle graduatorie per il 31 maggio.

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Il bando costituisce uno dei provvedimenti tampone messi in atto dal Governo con il recepimento del RED II comunitaria, con cui garantire continuità tra vecchi e nuovi incentivi. Il decreto legislativo  dell’8 novembre 2021, n. 199 dispone infatti nuovi regimi di sostegno per le rinnovabili italiane. Ma nel contempo prevede che, in attesa dei decreti attuativi di tali regimi, il Gestore  organizzi  ulteriori  procedure d’Aste e Registri  mettendo a disposizione la potenza  residua  non  assegnata dalle gare del FER 1. Fino al suo esaurimento.

Un passaggio che potrebbe rivelarsi più lento del previsto se si considera che i primi sette bandi sono andati man mano aumentando il delta potenza tra contingente in gara e richieste inviate. Per la precisione la settima procedura, pur avendo visto aumentare la partecipazione rispetto alla sesta, si è chiusa con ben 2.996 MW non assegnati su circa 4.825 messi a disposizione. Il risultato più deludente? L’asta del gruppo B (2,7 MW richiesti su oltre 104 MW a disposizione) e l’iscrizione al Registro del gruppo C ( 1,1 MW su 110 MW).