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La Cina pubblicherà la sua roadmap per la neutralità climatica

Neutralità climatica: finalmente la Cina pubblicherà la tabella di marcia
Foto di Schäferle da Pixabay

Il documento conterrà le tempistiche della corsa verso la neutralità climatica al 2060

(Rinnovabili.it) – Una tabella di marcia verso la neutralità climatica puntuale, con obiettivi intermedi e date fisse. La Cina ha finalmente deciso di compiere quel passo che le veniva chiesto da più parti e da mesi. Pechino renderà pubblico il suo piano per raggiungere i suoi obiettivi climatici, che sarà anche un documento in base al quale valutare la velocità della transizione energetica del colosso asiatico. Lo ha annunciato l’inviato speciale per il clima cinese, Xie Zhenhua.

Nel settembre 2020, il presidente cinese Xi Jinping aveva annunciato a sorpresa che la Cina avrebbe raggiunto la neutralità climatica entro il 2060 e il picco di carbonio entro il 2030. In questo modo, il primo inquinatore mondiale si allineava grosso modo ai paesi con le politiche climatiche più ambiziose. Un impegno importante, visto che il peso specifico della Cina  – circa un quarto delle emissioni globali – la rende necessaria per accelerare concretamente il passo verso emissioni zero. Climate Action Tracker ha calcolato che le misure della Cina valgono 0,3°C di riscaldamento globale in meno.

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Il buon proposito è stato riconfermato in più occasioni, dallo stesso Xi e da altri ufficiali cinesi in molte altre sedi internazionali. Ma è sempre mancato un piano specifico che mettesse nero su bianco come la Cina intende raggiungere quegli obiettivi. È un punto dirimente per l’andamento della crisi climatica. Se Pechino ad esempio decidesse di concentrare i suoi sforzi solo negli ultimi decenni, il mondo sforerebbe di sicuro quota +1,5°C di riscaldamento globale.

Cosa conterrà il piano? Secondo le anticipazioni fornite da Xie, il documento fa luce sull’ottimizzazione dell’infrastruttura energetica, il contenimento del consumo di carbone e l’accelerazione della percentuale di energia rinnovabile, definizione in cui Pechino fa ricadere idroelettrico, nucleare, eolico, solare, da biomassa, energia marina e geotermico.

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Il piano spiegherà poi la strategia cinese per promuovere l’innovazione tecnologica verde, che include più ricerca e sviluppo incentrati su energie rinnovabili, smart grid, stoccaggio di energia, veicoli elettrici e a idrogeno, tecnologie di cattura del carbonio e riciclo.

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