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Net Zero Industry Act, adottata la legge: cosa cambia per le imprese?

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Con l'approvazione odierna da parte del Consiglio UE, l'atto legislativo Net-Zero Industry è da considerarsi adottato. In arrivo semplificazioni per l'iter autorizzativo, nuovi criteri di Sostenibilità e Resilienza per aste e bandi e distretti industriali della decarbonizzazione

via depositphotos Indice dei contenuti Toggle Le legge sull’Industria delle zero emissioni è pronta per la GazzettaNet Zero Industry Act, cosa è?Quali sono le tecnologie a zero emissioni nette contemplate?I progetti strategici, meno burocrazia più soldiNet Zero Industry Act, le facilitazioniCriteri di Sostenibilità e Resilienza per aste e bandiLe Valli industriali dell’AccelerazioneLeggi qui il testo della Legge sull’Industria zero emissioni Le legge sull’Industria delle zero emissioni è pronta per la Gazzetta Si è concluso stamane con l’ultimo via libera, quello del Consiglio dell’Unione Europea, l’iter legislativo del Net Zero Industry Act, la legge comunitaria sull’Industria delle zero emissioni. Il provvedimento, tanto atteso quanto criticato, istituisce un quadro di misure per rafforzare l’ecosistema manifatturiero del Blocco e utilizzando la forza del mercato unico per consolidare il ruolo dell’Unione nella produzione di tecnologie industriali verdi. Nei suoi 38 articoli prova a toccare tutte le questioni più spinose del momento, definendo un percorso di crescita e rafforzamento per l’industria net zero europea che, almeno sulla carta, dovrebbe tener testa alla crescente competizione cinese e al nuovo appeal degli incentivi statunitensi. Per i responsabili politici e funzionari comunitari si tratta ovviamente di una “pietra miliare”.  “Con la normativa sull’industria a zero emissioni nette, l’UE…
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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.