Una città che si deve impegnare nella difesa dei più piccoli, dei fragili
Genova. Una ciclabile umana da nord a sud, in un viaggio ideale con partenza da Milano, inchino a Genova, passaggio da Napoli e arrivo a Lecce.
Queste, infatti, le città che sabato 3 dicembre alle ore 15 (tutte in contemporanea ad eccezione di Napoli), si abbracceranno idealmente in difesa degli utenti deboli delle città, mettendo persone e biciclette in fila a proteggere le ciclabili, troppo spesso violate dalla sosta selvaggia e occupate da mezzi che già godono di gran parte degli spazi cittadini.
In questa splendida cornice Genova sarà capofila grazie alle 40 associazioni che alle 15 si daranno appuntamento davanti alla Sala Trasparenza della Regione Liguria e daranno vita alla ciclabile umana in via XX settembre.
Il serpentone che fisicamente farà da muro di protezione alla ciclabile non si limiterà ad una sola manifestazione per la salvaguardia dei ciclisti urbani, ma anche di tutti gli utenti fragili della strada: “Siamo molto contenti che abbiano aderito a questo evento tante associazioni della società civile – ha sottolineato Alessandra Repetto, leader di #Genovaciclabile e ideatrice dell’evento genovese -, non solo ciclisti, ma anche persone diversamente abili, comitati di quartiere e cittadini che rivendicano spazi per le persone”.
“La tutela di chi opta per la mobilità sostenibile deve essere una priorità per quelle amministrazioni che scelgono di investire in questo ambito – dichiara l’assessore allo sport ed agli stili di vita consapevoli Simona Ferro – proteggere chi usa la bicicletta non è semplice, va perseguita la strada del cambio di mentalità e di visione degli automobilisti e soprattutto di chi guida i mezzi pesanti come la tragedia di questi giorni ci ha tristemente insegnato.
Davide Rebellin, un campione che sulla strada ha corso tante gare sapeva benissimo come comportarsi e la tragica disgrazia ci ricorda che non possiamo mai dare per scontata la sicurezza sottolineando la grande responsabilità di chi guida un mezzo a 4 ruote soprattutto nei centri abitati. Sono davvero contenta che Genova e quindi la Liguria siano protagonisti in una giornata dedicata al bene di tutti”.
“La particolarità della nostra manifestazione – hanno replicato Stefania Marongiu e Daniele Zefiro, del coordinamento della manifestazione – è anche quella di far sì che i partecipanti possano raggiungere il punto di partenza della ciclabile umana potendo arrivare insieme ad altri ciclisti, partecipando ad uno dei bicibus che dai quattro assi principali della nostra città (Ponente, Levante, Val Bisagno e Val Polcevera) convergeranno su piazza De Ferrari e questo grazie allo straordinario lavoro dei volontari, che hanno messo a punto percorsi con tante stazioni dove potersi aggiungere alle varie carovane”.
“La ciclabile umana formata gli utenti più deboli per eccellenza, i bambini, sfileranno protetti dagli adulti” ha aggiunto Ica Arkel, guida del BicibuSauro e nel direttivo di tRiciclo bimbi a Basso Impatto.
“Questo sarà il messaggio più forte che questa bella giornata porterà con se – chiosa Repetto -, una città che si deve impegnare nella difesa dei più piccoli, dei fragili, che deve dimostrarsi sempre più evoluta e civile, che deve e può avere l’obiettivo delle morti zero sulle strade”.