Entro dicembre a Lecce saranno operative le prime 5 colonnine elettriche pubbliche, e l'adozione di misure che consentiranno la promozione e l'incentivazione all'uso di veicoli ecosostenibili
”Ancora una volta il Mezzogiorno d’Italia dimostra di essere molto attento alle politiche ambientali e lo fa a Lecce, una delle sue città più rappresentative”. Lo ha detto Livio Gallo direttore della Divisione infrastrutturale e Reti Enel che, insieme con il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, ha sottoscritto il 9 ottobre a Palazzo Carafa il Protocollo d’intesa tra Comune ed Enel per dotare la città barocca, candidata a capitale europea della cultura 2019, di infrastrutture pubbliche di ricarica mezzi elettrici a zero emissioni. Entro dicembre saranno operative le prime cinque colonnine elettriche pubbliche.
Gallo ha spiegato, in particolare, che ”la disponibilità e la professione all’innovazione dell’amministrazione comunale di Lecce è stato un passo molto importante per sviluppare questo progetto che, credo, – ha detto – possa dare alla penisola salentina, quindi non soltanto a Lecce, poi allargando il progetto ai collegamenti con Bari e Brindisi, un impulso importante all’innovazione, collegata con la protezione e la valorizzazione del patrimonio culturale di questa città”.
Comune ed Enel istituiranno un tavolo di lavoro per l’adozione di misure che consentiranno la promozione e l’incentivazione all’uso di veicoli ecosostenibili attraverso la realizzazione di una rete più estesa di infrastrutture di ricarica innovativa sicura e di semplice utilizzo. Attualmente, in Italia sono circa 1.100 le colonnine per la ricarica di mezzi elettronici a zero emissioni.
In Puglia, la mobilità elettrica è operativa dallo scorso gennaio a Bari, dove sono installate 24 colonnine di ricarica. Una rete integrativa è operativa anche in Basilicata, a Matera e nei suoi 13 comuni rivieraschi della costa jonica.
”Questo protocollo d’intesa, ha detto il sindaco Perrone; ha per Lecce un significato molto importante. Siamo contenti per due ragioni. La prima perché è un progetto che sicuramente contribuisce a fare di Lecce una città più smart, quindi al passo con le grandi città d’Europa. L’altra ragione è che un operatore come Enel ha scelto di investire in una città come la nostra. Evidentemente, una piccola città come Lecce, anche agli occhi di un grande operatore internazionale viene vista come una città strategica”.
All’incontro erano presenti anche gli assessori all’Innovazione del Comune,Alessandro Delli Noci, e all’Urbanistica Severo Martini.