Fondo alimentato con le royalties derivanti dall’estrazione di idrocarburi anni 2017 e 2018
Sviluppare la diffusione di una mobilità sostenibile e a emissioni zero. E’ l’obiettivo del Piano regionale di sviluppo e la diffusione della mobilità elettrica regionale (eMobility ReMa), di cui la Regione Marche si è dotata con la finalità, tra le altre, di creare una rete infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici.
Nello scorso ottobre era stato emanato un bando per la concessione di contributi a favore delle micro, piccole e medie imprese operanti nelle Marche per l’installazione di infrastrutture private di ricarica per mezzi elettrici, accessibili al pubblico, presso poli commerciali, artigianali e industriali, ricettivi o ricreativi ed aree di distributori di carburante.
Le risorse messe a disposizione con il bando, scaduto a dicembre 2020, sono di 828 mila euro e fanno riferimento al Fondo alimentato con le royalties derivanti dall’estrazione di idrocarburi anni 2017 e 2018, assegnate alla Regione Marche a seguito del Protocollo d’Intesa sottoscritto con il Ministero dello Sviluppo economico e il Ministero dell’Economia e delle Finanze. “Va sottolineato per questo intervento – ha commentato l’assessore ai Trasporti Guido Castelli – oltre all’incentivazione di una mobilità sostenibile, la prassi virtuosa di impiegare in termini di razionalità delle risorse ciò che “inquina” a sostegno dell’energia pulita, in linea con un moderno profilo di indirizzo che intende ridurre gli impatti ambientali, sociali ed economici della viabilità urbana e pertanto rendere sempre più accessibili e diffuse queste modalità di erogazione di ricarica elettrica.”
“Grazie a questi contributi- ha sottolineato il vicepresidente Mirco Carloni – le imprese possono avviare concretamente la transizione green. Si tratta di un provvedimento che rappresenta un esempio di modalità interdisciplinare di lavoro e di coordinamento tra assessorati che abbiamo assunto come principio fondamentale di azione politica per dare risposte sempre più adeguate e omogenee ai fabbisogni dei territori e del tessuto imprenditoriale. Anche con questa misura vogliamo creare valore aggiuntivo agli interventi: prevedendo l’installazione delle colonnine presso poli commerciali, artigianali e industriali, ricettivi o ricreativi ed aree di distributori di carburante, accanto ad una misura di aiuto alle piccole e medie imprese, anche la potenzialità di richiamo di consumatori nelle attività circostanti.” Concluso l’iter di ammissibilità, è stata approvata da poco la graduatoria: al bando hanno risposto 50 imprese, di cui risultate ammissibili 49 ed immediatamente finanziabili 48 imprese, di cui 10 nella Provincia di Pesaro Urbino, 10 nella Provincia di Ancona, 17 nella Provincia di Macerata, 7 nella Provincia di Fermo e 4 nella Provincia di Ascoli Piceno. Le infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici, risultate finanziabili, verranno installate presso 8 aree di distribuzione di carburante tradizionale (settore distribuzione idrocarburi) oltre che in 12 attività del settore turismo ed in 28 attività del settore commercio e artigianato. (ad’e)