L’obiettivo dei progetti Mettiamoci in Riga e CReIAMO PA è dotare la Pubblica Amministrazione delle competenze indispensabili a gestire le politiche ambientali. Un nuovo scenario in cui la sinergia, il coordinamento e la condivisione degli obiettivi hanno assunto un ruolo di primo piano
La PA inizia un nuovo corso nella governance ambientale?
I progetti Mettiamoci in Riga e CReIAMO PA hanno obiettivi precisi: portare consapevolezza, competenza e nuove prospettive nella gestione delle politiche ambientali da parte della Pubblica Amministrazione.
Mettiamoci in Riga e CReIAMO PA sono finanziati dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e coordinati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e realizzati da Sogesid SpA (società di ingegneria “in house providing” dei Ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e delle Infrastrutture e dei Trasporti).
L’indispensabile “saper fare”
I risultati dei due progetti sono stati presentati nel corso del convegno Governance ambientale. Migliorare capacità e processi decisionali della PA. Il titolo sintetizza in modo efficace la necessità di dotare il personale della Pubblica Amministrazione di quel “saper fare”, troppe volte assente, mentre dovrebbe essere una dote indispensabile per gestire progetti delicati. L’incapacità della gestione amministrativa può compromettere il buon esito delle richieste di finanziamento creando ostacoli agli imprenditori green.
I numeri di Mettiamoci in Riga e CReIAMO PA danno la misura del loro successo: 1.802 iniziative per 21 tipologie diverse di intervento, 20mila destinatari e 1.500 realtà della Pubblica Amministrazione coinvolte. Possiamo dire che i 75.499.836 euro del budget complessivo sono stati ben investiti se questo significa cambiare il volto e la sensibilità della macchina pubblica. Una nuova governance ambientale della PA deve essere costruita sulla conoscenza e sull’innovazione dei processi.
Altrettanto importante è la capacità di creare una rete di relazioni, grazie alla quale scambiare esperienze e buone pratiche non solo a livello locale, ma anche e soprattutto nazionale. In questo scenario non può mancare l’apporto dei soggetti privati che vanno incoraggiati a partecipare alla cosa pubblica da pratiche semplificate e dai contorni ben definiti.
Mettiamoci in RIGA e CReIAMO PA lasciano una nuova visione per il futuro
Roberto Mantovanelli, presidente di Sogesid SpA, ha messo in evidenza «i numeri dei due progetti, la capacità di migliorare, di creare valore attraverso la formazione del personale pubblico. Degno di attenzione è il feedback che è venuto fuori dai territori, con un alto livello di soddisfazione. Mettiamoci in RIGA e CReIAMO PA lasciano un’eredità, una visione per il futuro e una capacità della PA, costruita sulle conoscenze, per affrontare le prossime sfide».
Per Edmondo Mone, dirigente dell’Ufficio per la gestione amministrativa Dipartimento della Funzione Pubblica, è positivo aver raggiunto tutti i target. Tuttavia, va particolarmente valorizzato «l’insieme di relazioni che il progetto ha creato, l’efficace collaborazione fra gli attori e i diversi soggetti coinvolti».
In questo nuovo scenario la sinergia, il coordinamento e la condivisione degli obiettivi hanno assunto un ruolo di primo piano. In un certo senso, Mettiamoci in Riga e CReIAMO PA hanno «ridefinito la capacità e l’efficienza in campo ambientale della PA dando vita non solo a nuovi modelli organizzativi e strumenti di gestione, ma anche a una rete territoriale dei soggetti protagonisti dello sviluppo sostenibile», come ha sottolineato Angelo Presta del Dipartimento Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.