Rinnovabili • Il riscaldamento globale porta neve e gelo in Europa ad aprile Rinnovabili • Il riscaldamento globale porta neve e gelo in Europa ad aprile

Meteo, a dicembre precipitazioni inferiori alla norma e temperature un po’ superiori alla media storica

Precipitazioni nella norma anche se alcuni mesi sono risultati molto asciutti (marzo e dicembre) ed altri particolarmente piovosi (gennaio e luglio, in cui si sono registrate abbondanti e frequenti precipitazioni, che sono spesso risultate a carattere temporalesco intenso ed accompagnate da grandine).

Il riscaldamento globale porta neve e gelo in Europa ad aprile
Foto di Free-Photos da Pixabay

Il 2021 è stato l’anno più freddo degli ultimi 10

Nello scorso mese di dicembre le precipitazioni sono state molto inferiori alla norma e concentrate il giorno 8, quando sono risultate nevose anche a quote basse; le temperature medie sono state un po’ superiori alla media storica soprattutto gli ultimi giorni dell’anno quando solitamente si registrano i valori minimi del mese.

Per quanto riguarda il 2021 nel suo complesso, l’anno è risultato un po’ più caldo della media degli ultimi 100 anni ma il più freddo degli ultimi 10 e con precipitazioni nella norma anche se alcuni mesi sono risultati molto asciutti (marzo e dicembre) ed altri particolarmente piovosi (gennaio e luglio, in cui si sono registrate abbondanti e frequenti precipitazioni, che sono spesso risultate a carattere temporalesco intenso ed accompagnate da grandine).

Il mese di dicembre 2021 è stato caratterizzato da concentrazioni degli inquinanti polveri sottili PM10 e biossido di azoto NO2 tipiche dei mesi invernali. Per entrambi gli inquinanti si conferma però il rispetto dei limiti previsti, in linea con un l’andamento positivo degli ultimi anni.

Per l’inquinante polveri sottili PM10 i dati relativi all’anno 2021 confermano per il nono anno consecutivo il rispetto dei limiti previsti per l’inquinante polveri sottili PM10, con particolare riferimento al numero di superamenti del limite previsto per la media giornaliera. Nel dettaglio le concentrazioni di PM10, in linea con l’andamento invernale, sono risultate in aumento nella seconda metà del mese in tutte le stazioni di fondovalle della rete provinciale di monitoraggio e si sono verificati alcuni limitati sforamenti del limite previsto per la media giornaliera (50 μg/m3).

Anche le concentrazioni di biossido di azoto NO2, in linea con l’andamento stagionale, sono risultate in aumento rispetto al mese precedente, ma si è rispettato il limite previsto per la media annuale (40 µg/m3) in tutte le stazioni della rete provinciale di monitoraggio; in particolare, per il secondo anno consecutivo tale limite è rispettato anche nel sito di traffico di Trento, in via Bolzano. Inoltre nel 2021 non è stato registrato nessun superamento del limite previsto per la media oraria (200 µg/m3).