Macron avanza seri dubbi sull’efficacia del trattato commerciale con i paesi Mercosur
(Rinnovabili.it) – Nel luglio del 2019, dopo due decenni di dispute, è stato concordato un accordo commerciale di libero scambio tra l’UE e i paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay). Si tratta di un chiaro impegno, da parte di entrambe le regioni, nel favorire il commercio internazionale basato su regole in grado di offrire alle imprese europee un netto vantaggio in un mercato dall’enorme potenziale economico. L’accordo, però, deve ancora essere ratificato dai 27 Stati membri dell’UE e la Francia ha già espresso la sua contrarietà perché preoccupata dalla deforestazione incontrollata dell’Amazzonia.
Il paese d’oltralpe, infatti, avanza richieste affinché i negoziati possano continuare, richieste che includerebbero in modo cruciale il rispetto degli obiettivi dell’accordo di Parigi sulla lotta al cambiamento climatico. “Il progetto di accordo non prevede disposizioni per imporre una disciplina alle pratiche dei paesi del Mercosur nella lotta alla deforestazione“, ha dichiarato il primo ministro francese, Jean Castex, in una nota,“questa è la principale lacuna di questo accordo e questo è il motivo principale per cui, allo stato attuale, la Francia si oppone al progetto“.
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Questa dichiarazione arriva dopo la lettura di un rapporto che esamina in dettaglio la pratica di deforestazione dell’Amazzonia e l’aumento della produzione di carne bovina nella regione. La Francia non è sola a sollevare questa obiezione, anche il cancelliere tedesco, Angela Merkel, all’inizio di questo mese aveva espresso “dubbi significativi” sull’accordo, data l’entità della distruzione della biodiversità nei paesi Mercosur. Nella stessa direzione, i parlamenti di Austria, Paesi Bassi e della regione belga della Vallonia, che hanno espresso la loro opposizione all’accordo nella sua forma attuale.
Emmanuel Macron, presidente francese, è stato uno dei principali critici del presidente brasiliano Jair Bolsonaro, sia per lo scetticismo di quest’ultimo sui cambiamenti climatici, sia perché ha abolito le restrizioni sullo sfruttamento delle vaste ricchezze dell’Amazzonia. In uno straordinario botta e risposta, lo scorso anno, Macron ha dato del “maleducato” a Bolsonaro, dopo che il leader brasiliano ha espresso approvazione per un post su Facebook in cui si affermava che Brigitte Macron non fosse attraente come la sua first lady, Michelle Bolsonaro. Sforzandosi di entrare nel merito, infine, il presidente brasiliano ha accusato Macron di trattare il Brasile come “una colonia o una terra di nessuno”.
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