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Mercato dell’energia all’ingrosso, accordo UE su maggiore tutela

Il 26 novembre il Consiglio e il Parlamento dell'UE hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sulla riforma del REMIT

mercato dell'energia all'ingrosso
Foto di Fré Sonneveld su Unsplash

Intesa sulla riforma del mercato all’ingrosso dell’energia

(Rinnovabili.it) – La riforma del mercato elettrico europea va verso il completamento. Il 26 novembre il Consiglio e il Parlamento dell’UE hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sul REMIT, il regolamento volto a migliorare la protezione del mercato dell’energia all’ingrosso da manipolazioni ed abusi. Un’intesa sul testo ancora da ufficializzare tramite votazione ma che apre le porte ad una nuova visione. “Si tratta di una buona notizia per i consumatori e le aziende, soprattutto in tempi di prezzi energetici volatili”, ha commentato Teresa Ribera Rodríguez, ministra per la transizione ecologica della Spagna, paese a cui spetta la presidenza semestrale del Consiglio UE.

 La decisione di mettere mano al REMIT – il regolamento (UE) n. 1227/2011 – e più in generale dell’assetto del mercato elettrico europeo è una diretta conseguenza della crisi energetica del 2022. L’esposizione dei consumatori europei alla volatilità dei prezzi a breve termine ha determinato l’elaborazione di nuove misure di tutela nei confronti delle impennate dei prezzi e interventi volti a migliorare le modalità di integrazione nel mercato delle rinnovabili.

Nel dettaglio la revisione del 1227/2011 è esplicitamente finalizzata a sostenere una concorrenza aperta e leale nei mercati dell’energia all’ingrosso del Vecchio Continente. Ponendo le basi per una maggiore trasparenza e integrità.

REMIT, cambia le registrazione dei partecipanti al mercato

Durante i negoziati, Europarlamento e Consiglio hanno convenuto che gli operatori di paesi terzi debbano designare un rappresentante nello Stato membro in cui operano (a livello di mercato dell’energia all’ingrosso). E che tutti i partecipanti al mercato debbano garantire che il loro rappresentante disponga dei poteri e dei mezzi necessari per assicurare il rispetto efficiente e tempestivo delle decisioni delle autorità di regolamentazione.

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Poteri decisionali e competenza dell’ACER

I co-legislatori hanno concordato la portata dei poteri decisionali dell’Agenzia dell’Unione europea per la Cooperazione dei regolatori dell’energia (ACER) per le ispezioni in loco, le richieste di informazioni e autorizzazioni o la revoca delle autorizzazioni delle piattaforme di informazioni privilegiate (IIP) e dei meccanismi di segnalazione registrati (RRM). Nel dettaglio, hanno stabilito che l’ACER abbia il potere di imporre penalità periodiche al fine di garantire il rispetto delle decisioni di ispezione in loco e delle richieste di informazioni. Avrà anche il diritto di indagare sui casi con una dimensione transfrontaliera o su quelli la cui condotta riguarda almeno due Stati membri.