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Mercati elettrici europei: ancora prezzi negativi con un fv da record

Mercati elettrici europei
Foto di Nicole Köhler da Pixabay

L’analisi dei mercati elettrici europei per la 4a settimana di maggio

(Rinnovabili.it) – L’energia fotovoltaica continua a segnare nuovi record nei mercati elettrici europei. Nella settimana del 22 maggio, la produzione di degli impianti solari ha stabilito veri e propri primati giornaliere in Germania e Francia, rispettivamente con un boom di 353 GWh (il 27 maggio) e 100 MWh (il 26 maggio). Ma se si guarda all’intera settimana è l’Italia a stupire con un record storico di 725 GWh, superando le già ottime performance di aprile.

A tirare le somme è oggi AleaSoft Energy Forecasting utilizzando i dati di ENTSO-E, RTE, REN, REE e TERNA, e offrendo uno sguardo su produzione fv, eolico, consumi e prezzi sui mercati elettrici europei. Sul fronte del vento, la produzione non è stata altrettanto buona. Nella quarta settimana di maggio, in tutti i mercati analizzati da AleaSoft Energy Forecasting l’eolico ha tirato il freno rispetto alla settimana precedente. Il calo maggiore? Quello del mercato italiano con un meno 47%, seguito dalla diminuzione del 37% nella penisola iberica.

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Calo dei prezzi elettrici e prezzi giornalieri negativi

Uno dei dati più interessanti elaborati dalla società riguarda il prezzo dell’energia elettrica. La scorsa settimana nella maggior parte dei mercati elettrici europei analizzati si è registrato un calo, grazia alla continua riduzione del prezzo medio del gas e dei diritti di emissione di CO2, nonché dell’aumento della produzione fotovoltaica. Fa storia a sé il mercato MIBEL di Portogallo e Spagna, dove invece si sono evidenziati incrementi rispettivamente del 64% e del 70%. 

Sebbene anche in Italia continui il trend ribassista, il mercato IPEX (Italian Power Exchange) si fa ancora notare con il prezzo medio più elevato, pari a 93,29 euro/MWh. A titolo confronto la media europea è intorno ai 62 euro/MWh, con depressioni fino a 13,03 euro/MWh per il mercato elettrico nordico. Contestualmente sono aumentati i casi di prezzi orari negativi. Nei Paesi Bassi si tratta di un trend che ha caratterizzato la maggior parte dei giorni della quarta settimana di maggio, con un record di meno 400 euro/MWh domenica 28 maggio dalle ore 14 alle 15. Ma prezzi orari negativi si sono registrati anche nei mercati tedesco, francese e nordico il 27 maggio, e sul mercato belga il 28 e 29 maggio.

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