Fine Mercato Tutelato per i clienti domestici, cosa fare
(Rinnovabili.it) – “Entro otto mesi si svolgeranno le aste per l’assegnazione del servizio a tutele graduali anche per i clienti domestici, al fine di completare il processo di liberalizzazione del mercato”. Lo riferisce il sottosegretario all’Ambiente e Sicurezza energetica Claudio Barbaro rispondendo ad un’interrogazione della Camera sul fine tutela.
Dopo le piccole e microimprese, spetta anche ai consumatori domestici abbandonare il mercato tutelato sia per l’elettricità che per il gas. Per le famiglie il superamento della tutela di prezzo è infatti previsto per il 10 gennaio 2024, data entro la quale per chi non dovesse ancora aver scelto un fornitore del mercato libero, sarà replicato il servizio di “accompagnamento” transitorio.
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Servizio Tutele Graduali, come funziona
Il servizio a Tutele graduali viene erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure d’asta. In questo modo ad ogni azienda fornitrice viene assegnata in via prioritaria una o più aree territoriali da servire. I consumatori ricevono dal venditore a cui sono stati assegnati in base territoriale, una comunicazione sulle nuove condizioni del servizio. Le condizioni di erogazione prevedono il completo allineamento del prezzo dell’approvvigionamento dell’energia elettrica nel mercato all’ingrosso, attraverso l’applicazione al cliente finale del PUN ex post. Rimane ovviamente la possibilità di abbandonare, in ogni momento, il fornitore selezionato dalle Tutele Graduali per scegliere un contratto nel mercato libero.
Come ricorda lo stesso Barbaro in aula, il legislatore ha attribuito all’ARERA il compito di adottare disposizioni per assicurare la definizione di questo strumento per i clienti finali senza fornitore di energia elettrica proprio al fine di assicurare la continuità della fornitura. E prevedendo che l’Authority stabilisca anche il livello di potenza contrattualmente impegnata “quale ulteriore criterio identificativo” assieme alle specifiche misure per prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e alterazioni delle condizioni di fornitura a tutela di tali clienti.
Il servizio è già stato attivato dal 2021 (e fino al 30 giugno 2024) per le piccole imprese, e dal 1 aprile 2023 (al 31 marzo 2027) per le microimprese e le forniture elettriche delle parti condominiali comuni.
Come è andata? Per ora bene. “Le aste per l’attivazione del servizio in favore delle microimprese e dei clienti non domestici hanno portato all’individuazione di condizioni economicamente più vantaggiose, con un prezzo di commercializzazione inferiore rispetto a quello riconosciuto nell’ambito della maggior tutela, – ha spiegato il sottosegretario MASE – fermo restando che il costo della componente energia è collegato al costo dell’approvvigionamento all’ingrosso, per il quale è prevista una riduzione di circa il 20% nel secondo trimestre 2023″.
Fine Tutela per i clienti domestici
Con l’avvicinarsi della fine del mercato tutelato anche per le famiglie, vanno definendosi le nuove procedure concorsuali. “L’attivazione del servizio a tutele graduali è quindi in stato avanzato: sono in corso le campagne informative da parte dell’ARERA in favore dei clienti interessati ed entro otto mesi si svolgeranno le aste per l’assegnazione del servizio a tutele graduali anche per i clienti domestici”, ha dichiarato Barbaro.
“Resta inteso che il tema del prezzo della materia prima e della tutela delle famiglie contro il caro bollette è sempre all’attenzione dell’azione di Governo che, nel corso del primo trimestre 2023, ha intensificato gli aiuti in favore delle utenze domestiche e non domestiche connesse in bassa tensione e, da ultimo, con il «decreto bollette» ha prorogato sino al 30 giugno 2023 il bonus bollette per le famiglie meno abbienti”.