Il presidente brasiliano è alle prese con un tasso di disboscamento in crescita del 25% tra gennaio e maggio 2021. E rispolvera i militari, già mandati in Amazzonia dal 2019 all’aprile di quest’anno
Militari in campo e divieto di accendere fuochi per 120 giorni, i decreti per la lotta alla deforestazione
(Rinnovabili.it) – Tornano i militari in Amazzonia, torna l’operazione “Brasile Verde”. Il presidente Jair Bolsonaro rispolvera le mimetiche e olia i fucili per rilanciare la lotta alla deforestazione. Almeno di facciata, visto che la mossa non ha portato a nessun risultato concreto negli scorsi due anni. Così come non è servito a nulla gli anni passati, ma viene riproposto, il divieto di accendere fuochi per i prossimi 120 giorni.
Il ricorso all’esercito era un’ipotesi ventilata già a fine maggio dal vicepresidente del Brasile, Hamilton Mourao. Il braccio destro di Bolsonaro aveva riconosciuto che i dati della lotta alla deforestazione sono molto negativi. E aveva rilanciato con l’usato sicuro: potremmo riattivare “Brasile verde”. L’operazione era finita soltanto un mese prima, ad aprile, ed era iniziata nel 2019. Con quali risultati, lo certifica l’Inpe, l’agenzia statale che monitora il disboscamento della foresta pluviale nel paese: nei primi 5 mesi del 2021, la deforestazione è aumentata del 25%.
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In teoria, i militari sarebbero dispiegati per contrastare il logging illegale e per arginare (o prevenire) gli incendi. Ma negli anni passati non hanno raggiunto né l’uno né l’altro risultato. Bolsonaro torna alla carica con una ricetta stantia quando la stagione degli incendi inizia ad accelerare, anche se il picco solitamente è tra agosto e settembre.
Finora sono stati registrati 23 incendi di grandi dimensioni. Tutti concentrati in una zona specifica: il Mato Grosso, ai margini meridionali dell’Amazzonia. E per il momento anche l’operazione militare segue questo andazzo. Secondo l’annuncio del presidente, sarà molto più focalizzata che in precedenza. Invece di un dispiegamento sull’intera estensione della foresta pluviale, i militari si concentreranno su 26 municipalità in solo 4 Stati: Amazonas, Mato Grosso, Pará e Rondônia.
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Dall’insediamento di Bolsonaro la lotta alla deforestazione ha subito una battuta d’arresto. Secondo i dati ufficiali, nel 2019 la crescita è stata dell’85% mentre nel periodo agosto 2019 – agosto 2020 il balzo registrato è +9,5%. Invece di vigilare sul logging illegale, i militari di fatto hanno intimidito le voci contrarie e gli attivisti ambientali, oltre a spianare la strada all’applicazione delle controverse decisioni del governo di rilassare le regole sulla protezione ambientale, creando nuove opportunità per le aziende e lo sfruttamento delle risorse dell’Amazzonia.