Rinnovabili • Rinnovabili •

Lo Zero Energy Building dalle mille facce

Un edificio modello per testare e studiare le tecnologie verdi legate agli edifici: lo Zero Energy Building (ZEB) modello per Singapore

3 zeb Zero ENERGY Building

 

(Rinnovabili.it) – Quando si parla di edifici verdi la città di Singapore può sicuramente vantare grandi realizzazioni, ma uno più di altri spicca nel panorama internazionale: lo Zero Energy Building (ZEB) realizzato per la ristrutturazione della Building and Construction Academy (BCA) e definito uno degli edifici più “trasparenti” dal punto di vista energetico ed ecofriendly del mondo.

 7 zeb

 

Completato nel 2009, Zero Energy Building riesce a coniugare la progettazione passiva, la produzione di energia rinnovabile in loco e la qualità architettonica dei materiali, con un costante aggiornamento strutturale e gestionale, realizzato in base al mutare delle funzioni interne e delle condizioni climatiche esterne. Questo edificio è il cavallo di battaglia della Building and Construction Academy (BCA), committente e proprietaria dell’immobile, nonché agenzia governativa impegnata a promuovere lo sviluppo delle tecnologie verdi legate agli edifici per arrivare convertire l’80% degli edifici di Singapore in Zero Energy Building entro il 2030.

Il campus di tre piani ha sostituito un ex magazzino trasformandosi oggi nel banco di prova delle molteplici soluzioni tecnologiche e costruttive per testare l’efficienza energetica degli edifici.

 

Produrre più energia di quella consumata

 

2 zeb

 

Ben 4.500 mq di aule, uffici, centri ricerca e spazi pubblici costruiti focalizzandosi su due principi generali per la riduzione dei consumi energetici: le strategie passive, destinate a limitare le dispersioni ed ottimizzare i consumi; e le strategie attive, per produrre l’energia necessaria direttamente sul posto.

 

SOLUZIONI PASSIVE

Mantenere bassi i consumi energetici in un clima tropicale come quello di Singapore non è cosa da poco, ma nello Zero Energy Building le soluzioni adottate hanno saputo combinare la bioedilizia con la ricerca tecnologica.

 

1 zeb

 

Vetri intelligenti – Vetri elettrocromatici, finestre fotovoltaiche, doppi vetri a controllo selettivo sono le soluzioni adottate per le superfici trasparenti e che azzerano il carico termico dovuto al sole durante l’estate e schermano i raggi diretti per evitare l’abbagliamento, tutto in perfetta autonomia.

Tunnel solari – Più luce naturale significa meno consumo elettrico, questo lo scopo dei “tunnel solari” collocati sulla copertura e che permettono, attraverso un gioco di specchi, di portare la luce naturale fino agli angoli più bui dello Zero Energy Building.

Camini solari e Ventilazione naturale – I camini solari installati sulla copertura, permettono di migliorare la ventilazione naturale degli interni sfruttando la convenzione di aria riscaldata con l’energia solare passiva. Sfruttando i pannelli fotovoltaici della copertura ed il loro  naturale surriscaldamento, i camini solari sfruttano la differenza di temperatura tra interno ed esterno per aspirare, ventilare e far raffreddare l’ambiente al di sotto del camino stesso, migliorando oltretutto l’efficienza dei PV.

Verde pensile e schermature solari – Le superfici verticali e orizzontali rivestite dai giardini pensili migliorano l’isolamento termico dell’edificio.

 

SOLUZIONI ATTIVE

Ovviamente uno zero energy building è poi dotato di tecnologie ed impianti in grado di produrre l’energia pulita sufficiente a coprire i consumi.

 

6 zeb

 

Copertura e facciata fotovoltaica – Un aiuto non indifferente arriva dall’impianto fotovoltaico installato sul tetto e sulle schermature solari della facciata. I 1.540 mq di fotovoltaico sono in grado di generare fino a 207.000 kWh l’anno. Inoltre lo ZEB di Singapore incorpora molteplici tecnologie fotovoltaiche per testarne le potenzialità e l’efficienza.

Sensori di movimento – Grazie  ai numerosi sensori di movimento installati all’interno ed all’esterno dello Zero Energy Building della BCA, gli impianti di condizionamento e l’illuminazione entrano in funzione solo se effettivamente la stanza risulta occupata, riducendo i consumi elettrici.

Sensori CO2 – La qualità dell’aria interna è costantemente monitorata e connessa all’impianto di ventilazione naturale che si aziona per mantenere gli ambienti sempre freschi e salutari.

Impianti ad alta tecnologia – Refrigeratori tecnologicamente avanzati, ventilazione personalizzata, illuminazione LED ad alta efficienza, raffrescamento a pavimento e molti altri sistemi si traducono in una riduzione di circa il 50 per cento nel fabbisogno energetico per la climatizzazione.

 

 

Risparmio concreto per lo Zero Energy Building

4 zeb

 

Secondo i rilevamenti effettuati sullo Zero Energy Building (ZEB) di Singapore, l’edificio è riuscito a risparmiare in un anno circa $84.000 di energia elettrica (sulla base di una tariffa di energia elettrica di 21,69 cent / kWh) rispetto agli edifici tradizionali di dimensioni simili Singapore.

Inoltre producendo più energia di quella consumata (circa 203 MWh prodotti rispetto ai 183 MWh consumati) l’edificio è riuscito a ridurre le sue emissioni di CO2 di quasi 200 tonnellate.