(Rinnovabili.it) – Alghe al posto delle mucche. Questa è una delle possibili soluzioni alla velocissima crescita demografica mondiale secondo ecoLogic Studio. Tra tutte le fattorie urbane che abbiamo visto la Urban Algae Folly è di certo una delle più sorprendenti. Quest’esempio di Living Architecture in un giorno produce la stessa quantità di proteine di una bistecca con le sue alghe supernutrienti.
Questa fattoria urbana, presentata per la prima volta ad EXPO, adesso si trova a Braga, in Portogallo e mostra ai passanti come la coltura delle alghe possa risolvere alcuni dei grandi problemi del nostro secolo. Gli allevamenti intensivi sono una delle cause del riscaldamento globale e le proteine delle alghe, in questo caso della Chlorella vulgaris, potrebbero fornire cibo nutriente alla popolazione che cresce di giorno in giorno.
I materiali della Living Architecture Urban Algae Folly
“Le eccezionali proprietà degli organismi di microalghe Chlorella vulgaris sono esaltate dalla loro coltivazione all’interno di un sistema di rivestimento in ETFE morbido progettato su misura”, spiegano dall‘ecoLogic Studio.
L’etielenetetrafluoroetilene (ETFE) è un polimero riciclabile super isolante che permette il passaggio di quasi tutte le lunghezze d’onda della radiazione solare e la crescita delle specie vegetali. Le microalghe che crescono nelle vasche di questa sorprendente living architecture in sei mesi sono in grado di “fare le veci” di una piccola mucca. Questa tecnologia ad emissioni zero basta per alimentare in modo sostenibile una famiglia di quattro persone.
Quando il sole brilla il fluido intrappolato nei cuscini di ETFE si sposta attraverso una serie di tubi per favorire il processo di fotosintesi clorofilliana. Questo mix di aria, acqua ed ossigeno è monitorato per rispondere ai movimenti del visitatore. L’interazione tra uomo e tecnologia è uno degli aspetti che colpisce i passanti, incantati da questa living architecture che fa riflettere sul futuro della nostra alimentazione.