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L’UE approva nuovi limiti di esposizione per piombo e diisocianati

limiti di esposizione per piombo
Foto di Karan Bhatia su Unsplash

Ampio consenso all’Eurocamera per abbassare i limiti di esposizione per piombo e diisocianati

(Rinnovabili.it) – Erano quarant’anni che non si toccavano le norme sull’inquinamento nei luoghi di lavoro. Finalmente, ieri il Parlamento Europeo ha adottato nuovi limiti di esposizione per piombo e diisocianati. La decisione, già concordata con gli stati membri, è stata adottata con un ampio consenso. 589 sono stati i voti favorevoli, 10 contrari e 40 astensioni. La prossima tappa è l’approvazione formale del testo da parte del Consiglio (cioè i ministri competenti degli stati membri) seguita dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE e dall’entrata in vigore della legislazione.

Una norma attesa da quasi mezzo secolo

Oggi tra 50 e 150 mila lavoratori europei sono esposti al piombo, mentre 4,2 milioni sono a rischio di esposizione ai diisocianati. Queste sostanze chimiche sono ampiamente utilizzate nel settore edilizio, nella produzione di batterie, turbine eoliche e nell’industria automobilistica. L’introduzione di soglie per i diisocianati è una prima assoluta per il continente. Il limite di esposizione professionale sarà di 6 µg NCO per metro cubo per una giornata lavorativa di otto ore e di 12 µg NCO al metro cubo per esposizione a breve termine (15 minuti). La Commissione Europea rivedrà questi limiti entro il 2029.

Per il piombo, invece, si tratta del primo aggiornamento dal 1982. Il tetto per l’esposizione professionale è stato fissato a 0,03 mg al metro cubo, mentre il limite biologico sarà di 15 µg per 100 ml. La Commissione rimetterà mano a questi limiti entro cinque anni, considerando le evoluzioni nella ricerca scientifica e focalizzandosi sulla protezione delle lavoratrici in età feconda.

La legislazione approvata ieri prevede anche controlli medici regolari per i lavoratori esposti al piombo per lunghi periodi. 

“Oggi abbiamo prodotto risultati reali e concreti, che saranno recepiti da milioni di persone”, ha detto Nikolaj Villumsen, deputato della sinistra e relatore del provvedimento. “Non succede tutti i giorni di fornire un ambiente di lavoro migliore per più di quattro milioni di lavoratori. Inoltre, ciò dimostra come possiamo assicurarci che la transizione verde sia socialmente giusta, un vero passo in avanti nella protezione dei lavoratori”.

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