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L’energia, l’ambiente, la salute e l’agricoltura secondo l’economia di Francesco

Un dibattito promosso dal Vice Presidente Daniele Leodori riguardo le scelte da prendere in settori strategici come l'energia, l'ambiente, la salute e l'agricoltura.

Foto di Robert L da Pixabay

Governo inclusivo e sostenibile per un avere un’economia più giusta e per tutti

11/02/2021 – È possibile un’economia giusta, sostenibile e inclusiva? Quale contributo possono offrire la classe dirigente e la società civile al nostro Paese sulla strada del cambiamento? A queste domande hanno risposto – nel corso dell’evento L’ECONOMIA DI FRANCESCO – L’energia, l’ambiente, la salute, l’agricoltura. Al servizio di un Paese migliore, più virtuoso e inclusivo – i vertici di alcune delle realtà pubbliche e private italiane che, per loro attività e dimensioni, possono incidere realmente sulla vita delle generazioni future con le scelte che prenderanno oggi. È da queste scelte da prendere in settori strategici come l’energia, l’ambiente, la salute e l’agricoltura che si è sviluppato il dibattito, promosso dal Vice Presidente della Regione Lazio Daniele Leodori tenutosi oggi presso lo Spazio Rossellini di Roma.

A discuterne insieme al Vicepresidente Leodori e con la moderazione affidata a Claudia Voltattorni, giornalista del Corriere della Sera, sono stati Stefano Antonio Donnarumma (Ad e Dg Terna), Carlo Tamburi (Direttore Italia Enel, Ad e Presidente Enel Italia), Mariella Enoc (Presidente Ospedale Pediatrico Bambino Gesù), Alessandra Smerilli (Economista, accademica e religiosa italiana, docente di economia politica e statistica Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium), Arianna Giuliodori (Segretaria Generale World Farmer’s Organisation), Marco Tarquinio (Direttore di Avvenire), Martina Giacomel (Task Force Economia Commissione Vaticana Covid 19).

Partendo proprio dall’invito ad essere protagonisti del cambiamento che il Papa ha lanciato, circa tre mesi fa, nel corso dell’evento “The Economy of Francesco” a centinaia di giovani economisti e imprenditori di tutto il mondo in collegamento con Assisi, i protagonisti del dibattito di oggi hanno accolto la sfida dal Pontefice declinando, per la propria esperienza e settore, l’impegno quotidiano profuso nella attività politica, amministrativa, imprenditoriale svolta.

Numerosi gli spunti di riflessione emersi oggi a partire quello delVice Presidente della Regione Lazio Daniele Leodori che ha sottolineato la necessità di un Governo inclusivo e sostenibile per un avere un’economia più giusta e per tutti: “In ore delicate come queste, il mio pensiero va all’Agenda Draghi, ispirata agli obiettivi fissati dall’ONU per il 2030, farà della sostenibilità la chiave per rilanciare il sistema produttivo, dell’innovazione e dell’inclusione sociale la strada per il progresso. Più che mai in tempo di Covid. E poi ancora il merito, la formazione, la resilienza. Il mio auspicio è che questo Governo nasca all’insegna dell’abbraccio ‘ideale’ che la pandemia ci ha negato: più dialogo e bene comune, meno personalismi e schermaglie. Un Governo da costruire insieme, per ricostruire insieme il Paese”.

A seguire il numero uno di Terna raccogliere la sfida del Pontefice significa, nell’ambito della transizione energetica, consegnare alle future generazioni un sistema elettrico sempre più affidabile, efficiente e decarbonizzato. “Come ha evidenziato Sua Santità Papa Francesco, i complessi scenari odierni, sociali e ambientali, ci chiamano a gesti di grande impegno e responsabilità: per Terna, regista della transizione energetica, questo significa innanzitutto lavorare senza sosta per consegnare alle prossime generazioni un sistema elettrico sempre più affidabile, efficiente e decarbonizzato”, dichiara Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Terna. “Essere una società di sistema, inoltre, per Terna si traduce anche nella profonda attenzione per lo sviluppo economico e sociale del Paese: per questo l’azienda investirà nei prossimi cinque anni quasi nove miliardi di euro in Italia, un volano formidabile per la ripresa dopo l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo”.

Martina Giacomel della Task Force Economia Commissione Vaticana Covid 19 ha poi sottolineato quanto:“In questo particolare momento storico è più che mai necessario dare voce alle aspirazioni e alle proposte delle giovani generazioni, anche per ribadire l’ottica di giustizia intergenerazionale posta alla base dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.

A seguire il Direttore Enel Italia Tamburi ha fatto il punto sull’impegno del Gruppo nell’ambito della sostenibilità e le azioni socialmente responsabili dell’azienda. “Tutte le nostre attività – dichiara Carlo Tamburi, Direttore Enel Italia – sono orientate verso una visione di futuro sostenibile, a beneficio del pianeta, della collettività e delle nuove generazioni. La crisi determinata dalla pandemia ha solo impresso una forte accelerazione sul percorso virtuoso che già da diverso tempo avevamo intrapreso. Enel vuole contribuire ad un mondo in cui l’energia sia al servizio della collettività per creare sviluppo, crescita e una migliore qualità della vita per tutti. Un impegno che portiamo avanti guidando la transizione energetica verso un modello più sostenibile, seguendo un percorso basato su decarbonizzazione, elettrificazione dei consumi, infrastrutture come fattore abilitante, ecosistemi e piattaforme, e mette al centro innovazione ed economia circolare”.

Sostenibilità è anche quella dei sistemi alimentari e l’agricoltura può essere realmente sostenibile offrendo un modello di equità sociale. Ne è convinto il Segretario Generale della World Farmers’ Organisation (WFO), Arianna Giuliodori: “L’agricoltura offre oggi al mondo la visione di un futuro realmente sostenibile, dove la generazione di reddito si coniuga con l’equità sociale; la tradizione e l’innovazione convivono, contribuendo a valorizzare e proteggere l’ambiente. Le agricoltrici e gli agricoltori del mondo sono il motore di questa visione di autentica sostenibilità dei sistemi alimentari, dal campo alla tavola, ed il fulcro di un modello di sviluppo fondato sulla centralità della persona e sul valore intergenerazionale della famiglia”.

In tempo di Covid anche l’idea della salute come bene comune è cambiata. Per la Presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù occorre mettere al centro la dimensione relazionale della cura. “Come dice papa Francesco – afferma la Presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Mariella Enoc – è necessario passare dalle buone idee alle buone pratiche. La sfida è rivedere le nostre politiche sanitarie e i nostri piani di azione come attori del SSN affinché l’idea di ‘salute bene comune’ si traduca in modelli organizzativi che non disperdano preziose risorse e pongano al centro gli ultimi e i più fragili. Quanto vale l’ascolto delle famiglie, la relazione di fiducia tra medico – paziente, la formazione e la competenza degli operatori e dei ricercatori? La pandemia ci sta costringendo a riscoprire il valore anche economico delle dimensioni relazionali nella cura”.

Un’alleanza tra giovani e adulti per cambiare ciò che non funziona nel tessuto economico e sociale, per ridurre le disuguaglianze, perché ogni persona possa fiorire nelle relazioni. Così Suor Alessandra Smerilli ha definito la sua esperienza in collegamento da Assisi con il mondo: “ Economy of Francesco non è il protagonismo dei giovani, ma l’inaugurazione di un nuovo modo di lavorare che mette in reciprocità giovani e adulti di tutto il mondo. Perché questo processo vada davvero ad incidere e a porre le basi per dei cambiamenti, abbiamo bisogno di adulti che si lascino provocare, che accettino di essere considerati un po’ ingenui, che si sporchino le mani”.