Industria e partner commerciali di tutto il mondo alla fine l’hanno spuntata. Il 2 ottobre, la Commissione Europea ha annunciato il rinvio di 1 anno per la Legge sulla Deforestazione UE (EUDR). Il regolamento approvato nel 2023 doveva entrare in vigore alla fine di quest’anno. La nuova data di applicazione è spostata di 12 mesi:
- il 30 dicembre 2025 per le grandi aziende
- il 30 giugno 2026 per micro, piccole e medie imprese
“Poiché tutti gli strumenti di implementazione sono tecnicamente pronti, i 12 mesi aggiuntivi possono fungere da periodo di introduzione graduale per garantire un’implementazione corretta ed efficace”, aggiunge una nota dell’esecutivo comunitario, che fornisce anche nuovi documenti di indirizzo e propone un quadro più robusto per la cooperazione con i partner internazionali.
Legge Deforestazione UE: cosa prevede e perché viene criticata
Fin dalla sua approvazione – avvenuta a larga maggioranza sia in Parlamento sia in Consiglio – la Legge sulla Deforestazione UE è stata bersagliata di critiche. Gli argomenti più usati sono due.
Da un lato, si sostiene che l’implementazione del regolamento metterà in difficoltà alcune industrie europee e potrebbe rendere ancora più fragili le catene di fornitura globali. È la posizione, ad esempio, delle associazioni che rappresentano gli agricoltori europei (che non potrebbero più vendere prodotti ricavati da terreni deforestati). Dall’altro lato, molti partner internazionali ritengono che il regolamento fissi dei requisiti troppo stringenti e possa affossare interi settori commerciali.
Cosa prevede il regolamento EUDR? In breve, il provvedimento:
- impedisce l’importazione in Europa di prodotti legati alla deforestazione lungo gli anelli precedenti della filiera, ma anche l’esportazione di tali prodotti
- punta a ridurre l’impatto del mercato UE sulla deforestazione globale e sulla perdita di biodiversità
- introduce nuovi obblighi di due diligence per le aziende, che devono assicurare che i prodotti che commerciano siano ‘deforestation-free’
- le verifiche condotte dalle imprese riguardano tutta la filiera, accertano l’origine di ciascuna materia prima, assicurano il rispetto degli standard ESG da parte dei fornitori, garantiscono la piena tracciabilità dei prodotti.
Documenti utili per verificare la compliance con il regolamento EUDR
La Commissione UE ha pubblicato 2 nuovi documenti che supportano le imprese nell’adeguamento ai requisiti della Legge Deforestazione UE:
- un nuovo documento con le linee guida (Guidance document). Contiene, tra gli altri aspetti, chiarimenti sulle definizioni di “piazzare sul mercato”, “esportazione”, “operatore”, “rischio trascurabile”, “complessità della supply chain”. Contiene anche chiarimenti sul rapporto tra EUDR e CSDDD, ampiezza della definizione di prodotto, prodotti composti, certificazioni, aspetti legati agli usi agricoli;
- un sito dedicato alle MPMI con chiarimenti specifici.