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Le traiettorie del Piemonte per lo sviluppo sostenibile

Assessore Marnati: "la sfida vincente sarà realizzare il connubio armonico tra ambiente e sviluppo economico"

credits: regione Piemonte

Al webinar “Traiettorie di sviluppo sostenibile: dati, scenari e idee per un nuovo Piemonte”

Strategia regionale di Sviluppo sostenibile, posizionamento del Piemonte sugli indicatori per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, Relazione sullo Stato dell’Ambiente e Relazione socio-economica formulata dai ricercatori di Ires alla luce delle prospettive dell’uscita dall’emergenza sanitaria i temi affrontati nel corso del webinar “Traiettorie di sviluppo sostenibile: dati, scenari e idee per un nuovo Piemonte”, organizzato dalla Regione in collaborazione con Ires e Arpa.

Ad introdurre i lavori il vicepresidente della Regione Fabio Carosso, che ha ricordato come occorra “avere visioni a lungo termine soprattutto ascoltando i giovani”. A chiuderli l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati, che ha sostenuto che “lo sviluppo sostenibile è uno degli obiettivi più grandi che Europa, Italia e il Piemonte si sono dati. Noi abbiamo già gettato le basi, la strada è segnata, sappiamo quali sono gli obiettivi da raggiungere fino al primo giro di boa del 2030. Questa è una fase storica molto importante, arriveranno miliardi di euro e noi dovremo essere pronti a questa sfida. Sono convinto che avremo un nuovo boom economico grazie agli investimenti in ambito ambientale e digitale. Prioritario sarà investire su trasferimento tecnologico, perché con la ricerca e l’innovazione riusciremo a costruire un futuro sostenibile per le nuove generazioni. La sfida vincente sarà realizzare il connubio armonico tra ambiente e sviluppo economico”.

Nell’illustrare la Strategia regionale, Stefania Crotta, direttore regionale Ambiente, Energia e Territorio,ha ricordato che “muovendo dagli obiettivi di Agenda 2030 ha l’ambizione di guardare al futuro, alle nuove generazioni che rischiano di non avere le stesse opportunità di sviluppo di cui noi abbiamo goduto”, mentre Paola Casagrande, direttore del Coordinamento Politiche e Fondi europei, ha affermato che dobbiamo cercare di disegnare un nuovo futuro per i nostri giovani, perché è a loro che vogliamo guardare e fare del Piemonte una regione dove sia bello vivere e lavorare. L’obiettivo è un Piemonte più connesso, più inclusivo, più verde, con un quadro sfidante e complesso. Per definire la concentrazione sulle priorità strategiche abbiamo bisogno di tre elementi: coordinare le diverse politiche, ascoltare il territorio, attuare la programmazione strategica”.

Il direttore generale di Arpa PiemonteAngelo Robotto si è soffermato sul fatto che “la sinergia che abbiamo portato avanti con la Regione in un periodo complicato come la pandemia ha fatto sì che Arpa fosse di supporto con prodotti come il gel igienizzante e l’analisi dei tamponi molecolari e soprattutto con nuovi studi e metodiche per la virologia ambientale, nuove frontiere da affrontare e studiare”.

Michele Rosboch, presidente di Ires Piemonte, ha evidenziato l’importanza di un percorso verso la sostenibilità che coinvolge le comunità e i territori nelle diverse dimensioni ambientali, economiche, sociali e culturali mentre i ricercatori Fiorenzo Ferlaino e Cristina Bargero hanno illustrato alcuni aspetti tratti dalla Relazione annuale 2021, come la green economy come occasione per rilanciare il Piemonte e i segnali di ripresa economica, in particolare per l’automotive.