Le rilevazioni di Appa
Il mese di novembre 2021 è stato caratterizzato da concentrazioni degli inquinanti tipici di questo periodo dell’anno, vale a dire polveri sottili PM10 e biossido di azoto NO2, in linea con le medie del periodo e mai superiori ai rispettivi valori limite.
In particolare, le concentrazioni dell’inquinante polveri sottili PM10 si sono mantenute, in tutte le stazioni della rete provinciale di monitoraggio, al di sotto del limite previsto per la media giornaliera (50 μg/m3), con un andamento legato alle condizioni meteorologiche, più o meno favorevoli alla dispersione degli inquinanti.
Le concentrazioni di biossido di azoto NO2, in linea con l’andamento stagionale di questo inquinante, sono in aumento rispetto al mese precedente. Anche per il mese di novembre si conferma comunque il trend generale di diminuzione in atto negli ultimi anni. Le concentrazioni medie orarie sono risultate sempre inferiori al limite di 200 µg/m3.
Per descrivere in maniera sintetica i livelli di inquinamento atmosferico presenti in un luogo ed in
un determinato periodo è definito un indice di qualità dell’aria (AQI – Air quality index)
contraddistinto da 5 classi. Le classi buono, discreto e moderato sono riferite a valori di
concentrazione che nel periodo di monitoraggio hanno rispettato tutti i limiti fissati dalla
normativa a tutela della salute, mentre le classi scadente e pessimo indicano valori di
concentrazione che, almeno in una stazione di misura e per almeno un inquinante, ne sono
risultati superiori.
Riguardo tale indice sintetico i dati raccolti dalla rete provinciale di misura, nel mese di novembre 2021,
hanno evidenziato globalmente un indice di qualità dell’aria moderato.
Le concentrazioni di tutti gli inquinanti monitorati (biossido di azoto NO2, polveri sottili PM10, ozono
O3, biossido di zolfo SO2, monossido di carbonio CO e benzene) sono risultate al di sotto dei valori
limite.