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KEY – The Energy Transition Expo 2024 alza il sipario

KEY - The Energy Transition Expo 2024

Credits: KEY - The Energy Transition Expo 2024

KEY - The Energy Transition Expo 2024
Credits: KEY – The Energy Transition Expo 2024

KEY – The Energy Transition Expo 2024, dal 28 febbraio al 1° marzo

(Rinnovabili.it) – Sipario alzato per KEY – The Energy Transition Expo 2024, la tre giorni di IEG che da oggi fino al 1° marzo trasformerà il quartiere fieristico di Rimini nel palcoscenico d’eccezione per le tecnologie della transizione energetica. L’appuntamento ha inaugurato stamane la sua seconda edizione autonoma da Ecomondo, confermandosi come l’evento di riferimento in Italia e nel Bacino del Mediterraneo per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica. Ma soprattutto mostrando la bontà dell’intuizione di Lorenzo Cagnoni, l’ex presidente IEG scomparso a settembre 2023, che ha fortemente voluto e creduto nell’ampliamento e consolidamento della manifestazione e nella capacità delle stessa di muoversi sulle proprie gambe.

Sotto la cupola a lui dedicata si è tenuta la cerimonia di apertura, alla presenza del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, per raccontare le novità ma anche il “clima” che pervade il settore. “Si dice che le fiere rispecchiano la salute e lo stato dell’arte dell’industria che rappresentano”, ha commentato  in apertura Alessandra Astolfi, Global Exhibition Director Green & Technology Division – Italian Exhibition Group Spa. “E abbiamo potuto toccare con mano già da stamattina come il settore delle energie rinnovabili stia vivendo una stagione di grande fermento. Tutti gli indicatori ci fanno bene sperare che questa tendenza proseguirà di qui al 2050”.

I numeri su cui poggia KEY – The Energy Transition Expo 2024 parlano da soli. L’evento ha registrato un incremento della superficie espositiva di 65mila metri quadri, a fronte dell’aumento del numero di espositori (più 30%) e di buyer internazionali (più 25%). Oggi offre ai suoi visitatori sette aree tematiche – Solar, Wind, Hydrogen, Energy Efficiency, e-mobility, Sustainable City e Storage (novità del 2024) – per coprire tutti i prodotti e i servizi della transizione ecologica. “Non esistono altre fiere settore in Europa che raggruppano questi settori”, ha sottolineato Astolfi.

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L’appuntamento offre di pari passo anche un ricco proposta formativa e informativa curata dal comitato scientifico e in collaborazione con tutte le associazioni di categoria, gli enti, gli esperti e gli accademici. Ben 120 convegni e seminari che si svolgeranno nelle tre giornate di Fiera. Riflettori puntati su agrivoltaico, idrogeno verde, comunità rinnovabili energetiche, e innovazione in tutte le sue forme. Compresa quella legata alle giovani realtà produttive: KEY 2024 ha selezionato 26 startup e scaleup attraverso una giuria di esperti tra oltre 100 proposte.

“La manifestazione – ha ricordato Maurizio Renzo Ermeti, Presidente Italian Exhibition Group – è nata 17 anni fa in seno Ecomondo,e dopo ben 15 edizioni ha potuto spiccare il volo e correre in autonomia. Sono stati 15 anni durante i quali il nostro gruppo ha creduto molto  in questo settore, investendo molte risorse umane e economiche”. Una fiducia costante nonostante all’inizio il mercato delle rinnovabili fosse al di sotto di 1 GW e l’Italia non costituisse un paese sufficientemente attrattivo per imprese e investimenti. “Oggi le cose sono molto cambiate e la crescita di questo settore non si fermerà […] per questo motivo il mondo della transizione energetica meritava un palcoscenico, un appuntamento qualificato dove favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta e facilitare il confronto tra i policy maker, le imprese, le università, il mondo associativo, pubblico e privato”.

“Questa mattina ho fatto il giro degli stand e devo dire che tutto questo porta a vederci parte integrante di quella che è una grande rivoluzione”, ha dichiarato  Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Dal palco principale di Key – The Energy Transition Expo il ministro ha ricordato gli ultimi grandi impegni italiani sul tema. Dalle linee programmatiche, come il PNIEC – oggi in fase di aggiornamento – e quello di adattamento climatico, arrivando alle novità normative attuative: il Decreto CER e il Decreto Agrivoltaico. “E’ in dirittura d’arrivo dalla Commissione europea il cosiddetto FER 2 mentre è stata aperta l’interlocuzione sul FER X, che riguarda anche tutte le altre modalità di produzione moderna di energia”, ha sottolineato il numero uno del MASE, invitando a mettere ben a fuoco le sfide odierne. 

“C’è un impegno del nostro paese a mantenere la temperatura terrestre entro 1,5°C di aumento […] questa sfida dobbiamo vincerla come sistema paese, ed essere i primi a farlo e quelli che ne beneficiano di più”.

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