Ci sono anche Pantelleria, Giglio e Giannutri nel gruppo delle isole confermate per l'iniziativa europea "30 renewable islands for 2030"
Isole rinnovabili italiane ed europee, arriva n aiuto l’UE
(Rinnovabili.it) – L’Europa ha le sue prime 30 isole rinnovabili, trenta territori di piccole dimensioni che si sono impegnati a divenire energeticamente indipendenti grazie alle FER entro la fine del decennio. Mostrando al resto del Continente che la strada della decarbonizzazione non è solo possibile ma anche a portata di mano.
“Energia pulita per le isole UE”
Nell’Unione europea si contano oltre 2.200 isole abitate. Nonostante abbiano accesso a fonti di energia rinnovabili, molte di loro dipendono dall’importazione di combustibili fossili per il loro approvvigionamento energetico. Per aiutare questi territori a prendere parte alla transizione energetica, la Commissione europea nel pacchetto clima-energia del 2016 aveva incluso anche l’iniziativa “Clean energy for EU islands“. Il progetto, partito ufficialmente solo l’anno seguente, aveva un obiettivo semplice: fornire un quadro a lungo termine per aiutare tutte le isole a generare la propria energia sostenibile e a basso costo. Il bando “30 isole rinnovabili per il 2030”, lanciato a giugno di quest’anno, è figlio dell’iniziativa ma mira a compiere un passo un più: quello dell’autosufficienza energetica nel minor tempo possibile.
Quali sono le isole rinnovabili italiane?
Oggi la Commissione europea ha annunciato i nomi delle trenta isole o gruppi di isole impegnate nel nuovo traguardo e nella lista spuntano anche diverse realtà italiane. “Sono lieta di constatare il completamento della fase successiva di questa iniziativa“, ha commentato la commissaria europea all’Energia Kadri Simson. “Le isole selezionate hanno ora l’opportunità di fungere da modelli pionieristici per la pianificazione e la fornitura di sistemi energetici puliti e per la gestione di questi sistemi elettrici decentralizzati e decarbonizzati. Ciò fornirà informazioni preziose per altre isole, molte delle quali sono ancora fortemente dipendenti da costosi combustibili fossili importati. Possono anche servire da esempio per la transizione nelle città e nelle regioni di tutto il mondo“.
Nel dettaglio, l’elenco è composto da isole di 10 diversi paesi dell’UE e riporta piccoli territori come Arranmore e Tory (Irlanda) o Giglio e Giannutri (Italia), che stanno appena sviluppando i loro piani di transizione energetica, ma anche isole già impegnate come Tilos (Grecia) o le Azzorre (Portogallo), che cercano piuttosto sostegno nell’ultimo miglio della loro percorso verde.
Cherso Lussino (Croazia) | Curzola (Croazia) | Isola di Pašman Croazia) |
Fejø (Danimarca) | Venø (Danimarca) | Saaremaa e Ruhnu (Estonia) |
Astipalea (Grecia) | Ikaria (Grecia) | Lesbo (Grecia) |
Megisti [Kastellorizo] (Grecia) | Psara (Grecia) | Tilos (Grecia) |
Isole Aran (Irlanda) | Arranmore e Tory Island (Irlanda) | Isola di Cape Clear (Oilean Chleire) (Irlanda) |
Isole West Cork e Inishbofin (Irlanda) | Arcipelago delle Isole Eolie – Salina e le isole di Lipari (Italia) | Giglio e Giannutri (Italia) |
Pantelleria (Italia) | Isola di San Pietro (Italia) | Ameland (Paesi Bassi) |
Saba con Bonaire e Sant’Eustazio (Paesi Bassi) | Madera (Portogallo) | Pico, Faial e São Jorge (Portogallo) |
Arcipelago delle Baleari (Spagna) | Isole Canarie – Isla de la Graciosa (Spagna) | Isole Canarie – La Palma (Spagna) |
Öland (Svezia) | Gotland (Svezia) | Holmön, Vinön, Visingsö, Hven (Svezia) |
Cosa succederà ora?
Nel corso dei prossimi tre anni, i territori selezionati riceveranno un’assistenza completa da parte dell’Unione Europa nel loro processo di transizione energetica. Per ciascuna delle 30 isole verrà definita una traiettoria individuale, un percorso unico che parte dalla situazione attuale e ne considera il contesto specifico, il potenziale, le opportunità, le sfide e le priorità, per tracciare il percorso verso un’alimentazione al 100% rinnovabile. Sia sul fronte elettrico, che termico e dei trasporti. Il percorso insulare proposto coprirà progetti in otto aree chiave: efficientamento energetico, produzione elettrica rinnovabile, servizi di flessibilità, trasporti, attività industriali, raffrescamento e riscaldamento, interconnessioni, modelli di business.