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Investimenti energetici mondiali, spesa record per le rinnovabili 2022

L'energia pulita apre i portafogli mondiali portando il totale di investimenti nel comparto energetico a 2.400 miliardi di dollari. Birol: "abbiamo bisogno di un aumento molto più rapido per allentare la pressione sui consumatori"

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La IEA pubblica il World Energy Investment 2022

(Rinnovabili.it) – Gli investimenti energetici mondiali sono destinati ad aumentare ulteriormente nel 2022. Sotto la spinta delle rinnovabili, la spesa globale dovrebbe toccare entro la fine dell’anno i 2.400 miliardi di dollari. Un 8 per cento in più rispetto al 2021. Ma non si tratta di una crescita omogenea. E tra crisi delle materie prime e guerra russa in Ucraina, gli investimenti fossili stanno riconquistando il terreno perso. Carbone compreso.

A fornire un’analisi dei trend finanziari in atto è oggi il World Energy Investment 2022 dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA). Il documento mostra come l’appeal per l’energia pulita sia esploso solo recentemente. Nei cinque anni successivi alla firma dell’accordo di Parigi nel 2015, infatti, la spesa per le rinnovabili è avanzata molto lentamente (appena il 2% l’anno). Ma dal 2020, il ritmo di crescita ha accelerato raggiungendo un tasso del 12%, decisamente più coerente con l’obiettivo delle zero emissioni nette al 2050. Oggi le energie rinnovabili, le reti e lo stoccaggio rappresentano oltre l’80% degli investimenti energetici totali. 

Ma, negli ultimi mesi, le nuove sfide in corso hanno reso molti Paesi più cauti. Il documento riporta un aumento del 10% degli investimenti nella fornitura di carbone nel 2021, guidato dalle economie emergenti in Asia, a cui seguirà un trend simile anche nel 2022. Di carbone si ricomincia a parlare anche in Europa, assieme a nuovi progetti con cui rimpiazzare il gas russo. Quello che è certo è che gli alti prezzi di gas e petrolio stanno anche generando un inaspettato ed elevato guadagno per i produttori di idrocarburi. Il reddito globale del settore petrolifero è destinato a salire a 4mila miliardi di dollari nel 2022. Più del doppio della media degli ultimi 5 anni e la maggior parte andrà ai principali Stati esportatori di petrolio e gas.

In compenso gli investimenti nell’energia pulita rappresentano circa il 5% della spesa in conto capitale delle società petrolifere a livello mondiale, rispetto all’1% nel 2019. E si prevede che gli investimenti nell’accumulo a batterie raddoppieranno fino a raggiungere quasi 20 miliardi di dollari nel 2022.

“Non possiamo permetterci di ignorare né l’odierna crisi energetica globale né quella climatica, ma la buona notizia è che non abbiamo bisogno di scegliere: possiamo affrontarle entrambe allo stesso tempo”, ha affermato il direttore esecutivo della IEA, Fatih Birol. “Una massiccia ondata di investimenti per accelerare la transizione ecologica è l’unica soluzione duratura. L’impegno sta crescendo, ma abbiamo bisogno di un aumento molto più rapido per allentare la pressione sui consumatori a causa degli alti prezzi dei combustibili fossili, e per rendere i nostri sistemi energetici più sicuri”.