Rinnovabili • Intensità di carbonio: la Cina registra -19% in 5 anni Rinnovabili • Intensità di carbonio: la Cina registra -19% in 5 anni

La Cina festeggia i risultati sull’intensità di carbonio

I dati del ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente mettono il calo a -18,8%, otto punti decimali meglio dell’obiettivo quinquennale prefissato.

Intensità di carbonio: la Cina registra -19% in 5 anni
Foto di Peggy und Marco Lachmann-Anke da Pixabay

L’intensità di carbonio è una misura della quantità di CO2 emessa per unità di Pil

(Rinnovabili.it) – La Cina ha superato l’obiettivo quinquennale di riduzione dell’intensità di carbonio. Secondo i dati ufficiali forniti dal ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente, nel periodo 2015-2020 questo valore che indica la quantità di CO2 emessa per unità di Pil è sceso del 18,8%, otto decimali in più rispetto a quanto pianificato.

E’ un dato importante per il dicastero che sta elaborando parte della strategia per portare la Cina alla neutralità climatica entro il 2060 e raggiungere il picco di emissioni prima del 2030, come annunciato lo scorso settembre dal presidente Xi Jinping. E’ la prova tangibile che è possibile avere crescita economica e contenere le emissioni di gas serra allo stesso tempo. Non sono in contraddizione (anche se le emissioni aumentano in valori assoluti, benché con una curva più piatta). Infatti, nello stesso lasso di tempo l’economia cinese ha galoppato: il Pil è passato da 69mila a 101mila miliardi di yuan.

Leggi anche Neutralità climatica: la Cina punta su CCUS e tracciamento del metano

La Cina ha sempre preferito usare l’intensità di carbonio come valore di riferimento per impostare i suoi obiettivi sul clima. Un modo per evitare di fissare un tetto, un valore assoluto massimo oltre il quale non poter andare. La paura di Pechino è che in questo modo si tarpano le ali allo sviluppo economico del paese.

Anche l’ETS cinese inaugurato ufficialmente a febbraio non è un sistema cap and trade, dove cioè si scambiano sul mercato un numero prefissato di crediti di carbonio. Il metro utilizzato è l’intensità di carbonio per unità di elettricità generata (l’ETS al momento è limitato a questo settore): chi sta sotto la soglia fissata può vendere crediti, chi sfora è obbligato a comprarne.

Leggi anche Il paradosso dell’ETS cinese che favorirà il carbone

I prossimi obiettivi della Cina sull’intensità di carbonio dovranno essere annunciati a breve, forse già entro questa settimana. Per venerdì infatti è attesa la pubblicazione del nuovo piano quinquennale. Sarà importante valutare l’ambizione del nuovo obiettivo perché il piano determinerà gran parte della politica climatica ed energetica dei prossimi anni. In altre parole, il documento dirà se la Cina fa sul serio o no rispetto ai suoi impegni sul clima. E che strada vuole percorrere per onorarli.