Il piano dell’utility incentrato sullo sviluppo della generazione elettrica da fonti rinnovabili
Cagliari, 6 luglio 2021 – Si è svolto questa mattina nella sede di rappresentanza istituzionale della Regione, Villa Devoto, l’incontro tra il Presidente Solinas e il direttore di Enel in Italia, Carlo Tamburi, nel corso del quale Enel ha ribadito il proprio impegno in Sardegna presentando un massiccio piano di investimenti da qui al 2030 incentrato sullo sviluppo della generazione elettrica da fonti rinnovabili che, insieme all’utilizzo di batterie e soluzioni per l’efficientamento e l’elettrificazione dei consumi, farebbe della Sardegna un’Isola verde, a emissioni nette pari a zero.
La proposta è stata accolta positivamente dal Presidente Christian Solinas, che ha manifestato l’interesse della Regione per il progetto, vincolandolo però alla salvaguardia dell’ambiente e a un reale risparmio in bolletta per famiglie e imprese. “Riuscire a consolidare il profilo di un’Isola green in anticipo sugli obiettivi nazionali ed europei rappresenta un elemento di assoluto interesse sia per i sardi che ne trarrebbero benefici di carattere economico sul costo in bolletta e sia per una delle voci principali del Prodotto interno lordo sardo, il turismo”, ha detto il Presidente Solinas, evidenziando l’importanza di dotare il territorio di infrastrutture moderne ed efficienti, a cominciare da quelle elettriche, per rendere sempre più attrattiva la Sardegna, senza dimenticare la possibile riconversione delle centrali a carbone (di cui una di pertinenza Enel). Secondo il Presidente Solinas, il fatto di poter diventare un’Isola totalmente green rappresenterebbe un elemento attrattivo al pari della blue zone, che grazie alle produzioni e al tenore di vita fa dell’Isola una terra longeva.
“La Regione è disposta a ragionare su un nuovo schema di sviluppo delle rinnovabili a partire dall’idroelettrico, che riteniamo preferibile, meno impattante rispetto all’eolico”, ha aggiunto il Presidente soffermandosi sul profilo regolatorio che una strategia e un piano di investimenti di quelle proporzioni comporterebbe, ferma restando la necessità di conciliare il piano energetico proposto da Enel con tutto ciò che è già stato fatto sul versante della transizione con il gas, a partire da un doveroso confronto con il Ministero della Transizione Ecologica sulla via da seguire per evitare sprechi di risorse.
Rispetto all’iter regolatorio, secondo il Presidente è necessario trovare una corsia preferenziale che renda i provvedimenti efficienti, efficaci ed economici nei tempi: “Per dare gambe a un progetto di questo tipo sarebbe auspicabile una gestione commissariale – ha spiegato – Andrebbe quindi individuato un Commissario di Governo, che in questo caso potrebbe anche essere il Presidente della Regione, in maniera tale che su ogni domanda, istanza o provvedimento ci sia un potere di firma ben individuato in capo a un soggetto che si assume la responsabilità di chiudere le istruttorie nei tempi giusti. Questo darebbe speditezza decisiva a qualsiasi intervento”, ha concluso il Presidente Solinas.