Confindustria ha istituito e presentato oggi alla Regione una “task force” per mettere a punto soluzioni per affrontare l’autunno
Pordenone, 31 ago – Regione Friuli Venezia Giulia e Confindustria Alto Adriatico gettano le basi per un’alleanza tra istituzioni e imprese finalizzata ad affrontare la crisi energetica.
Il tema è stato discusso oggi a Pordenone nel corso di un incontro tra l’assessore regionale alle Attività produttive, il presidente di Confidustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti e tutto il consiglio di presidenza confindustriale. Il confronto ha preso le mosse dalla condivisione che il caro energetico sta delineando una situazione drammatica che mette in gioco l’intera filiera del manifatturiero in Italia e in centro Europa.
Con questi presupposti Confindustria ha istituito e presentato oggi alla Regione una “task force” composta dal Polo tecnologico pordenonese e da un gruppo di energy manager e consulenti finanziari che sono già al lavoro per mettere a punto soluzioni per affrontare l’autunno.
Si mira non solo ad ottimizzare i cicli di produzione per la riduzione dei consumi energetici, ma anche a trovare soluzioni per l’autoproduzione di energia elettrica nelle grandi industrie come nelle piccole e medie imprese.
La Regione ha già preso alcune iniziative tra cui lo stanziamento di 40 milioni di euro a fondo perduto per l’abbattimento dei costi delle bollette per le Pmi e sta lavorando alla definizione dei bandi per l’erogazione di contributi per il fotovoltaico e l’idrogeno green.
L’assessore ha voluto ringraziare Confindustria per la celerità, la competenza e il pragmatismo con cui sta affrontando la crisi, definita drammatica e di fronte alla quale è importante agire con immediatezza.
Per questo è già in calendario un incontro che si terrà l’8 settembre a Trieste alla presenza del Presidente della Regione, degli assessori regionali alle Attività produttive e alla Difesa dell’Ambiente, con i rappresentati delle categorie economiche e le imprese che forniscono energia per valutare le possibili soluzioni da affrontare con il Governo e da proporre all’Unione europea. ARC/SSA/gg