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Il retroporto di Santo Stefano Magra entra nella rete europea TEN-T

Regione Liguria ha sin da gennaio coinvolto il nodo retroportuale di S. Stefano Magra nel percorso di costituzione della Zona Logistica Semplificata del “Porto e retroporto della Spezia”

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Sarà un rail-road terminal della rete core del Corridoio Scandinavia-Mediterraneo

Genova. Inserito anche il retroporto spezzino di Santo Stefano Magra come rail-road terminal della rete core del Corridoio Scandinavia-Mediterraneo nella proposta legislativa per la revisione della rete TEN-T formulata dalla Commissione Europea lo scorso 14 dicembre. “I corridoi sono la nervatura fondamentale della rete di trasporti delle persone e delle merci dell’Unione e rappresentano un motore di sviluppo economico fondamentale – spiega l’assessore allo Sviluppo economico e ai Porti Andrea Benveduti –

Al termine di un anno di interlocuzioni importanti che hanno visto coinvolti il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, il Commissario del Corridoio Pat Cox, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e Comune di Santo Stefano Magra abbiamo appreso con grande entusiasmo la richiesta di inserimento di Santo Stefano Magra nel core network transeuropeo dei trasporti”.

L’atto COM (2021)812 costituisce, secondo il consueto metodo comunitario, la proposta che la Commissione presenta all’approvazione del Parlamento e del Consiglio, che si esprimeranno nei prossimi mesi. Il dossier della Commissione è solido e documentato, e non si attendono modifiche rilevanti alla proposta presentata.

“Attorno al sistema del trasporto – aggiunge Benveduti – si mobilitano imprese di servizi, logistica, commercio, indotto, per cui si può parlare a ragion veduta di rete transeuropea dell’economia, ed il riconoscimento della Commissione per le attività logistiche che si sviluppano nell’immediato inland spezzino è un ulteriore tassello per la crescita del territorio.

Anche per questo Regione Liguria ha sin da gennaio coinvolto il nodo retroportuale di S. Stefano Magra nel percorso di costituzione della Zona Logistica Semplificata del “Porto e retroporto della Spezia”, che auspichiamo si possa concludere presto, appena risolti gli ultimi elementi tecnici all’esame del Ministero competente.

Il sistema di semplificazioni e velocizzazioni burocratiche che la ZLS prevede, assieme ad un quadro stabile di certezza pianificatoria, rappresenta un importante attrattore di investimenti ed insediamenti industriali nel settore trainante dell’economia generata dai porti”.

“Tale riconoscimento – afferma il presidente di Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva – segna un passaggio fondamentale per l’operatività della strategia di sviluppo logistico e ferroviario che, come Autorità di Sistema del Mar Ligure Orientale, abbiamo messo in campo. Funzionalmente collegato con il porto della Spezia, il Terminal intermodale di Santo Stefano di Magra è il tassello di ultimo miglio fondamentale per la sostenibilità dei traffici, dando ampiezza agli investimenti programmati sulle banchine dai terminalisti.

I nostri uffici, che hanno curato l’istruttoria e le interlocuzioni con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, hanno preparato una documentazione accurata, che ha risaltato il ruolo strategico di Santo Stefano di Magra per i traffici commerciali del porto Core della Spezia, che ricadono sull’intero territorio in termini di sviluppo economico e logistico”.

“Il buon esito della nostra richiesta – prosegue il presidente Sommariva – inietta valore aggiunto strategico alla realizzazione del nostro Piano Operativo Triennale, anche in previsione della definizione della ZLS, che ha come suo baricentro fondamentale i porti di La Spezia e Marina di Carrara. In attesa che siano compiuti i passaggi formali per l’approvazione definitiva, possiamo dire sin da adesso con soddisfazione che la nostra governance con questo riconoscimento potrà fare di più e meglio, per favorire lo sviluppo di un modello logistico-portuale sostenibile, a vantaggio dell’economia dei territori e della buona occupazione”.

“Per il Comune di Santo Stefano essere riconosciuti come “nodo core” delle reti infrastrutturali TEN-T dell’Europa è un grande successo – dichiara Paola Sisti, sindaco di Santo Stefano Magra – ottenuto grazie al lavoro di concerto con Autorità Portuale e Regione Liguria. Il nostro Comune, con questo brillante risultato, si conferma ancora una volta punto strategico del comparto infrastrutturale spezzino.

Oltre alla collaborazione virtuosa tra enti, fondamentale per questo successo è stato il lavoro con C.I.E.L.I. con il quale da tempo stiamo provando a disegnare il futuro del retroporto di Santo Stefano.

Questo riconoscimento – continua la sindaca – significa avere corsie preferenziali per progetti importanti soprattutto per il potenziamento delle reti ferroviarie.

Obiettivo di questa amministrazione è da sempre quello di ottenere uno sviluppo compatibile con il territorio attraverso la riorganizzazione delle aree per una progettualità che difenda il territorio e migliori la vita dei cittadini e, al tempo stesso, rafforzi l’economia portuale generando ricchezza”.