Rinnovabili • Idroelettrico, IEA: è il “gigante dimenticato” delle rinnovabili

Idroelettrico/energia gratuita, Sertori: 2,5 milioni a Provincia Sondrio

“Si iniziano a dispiegare sul territorio – spiega l’assessore Sertori – i primi effetti della disciplina regionale in materia di grandi derivazioni idroelettriche"

Idroelettrico, IEA: è il “gigante dimenticato” delle rinnovabili
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“Benefici tangibili sul territorio con priorità, quest’anno, alle Rsa”

Regione Lombardia ha trasferito alla Provincia di Sondrio la somma di 2.690.799 euro corrispondente alla monetizzazione dell’energia gratuita 2020 relativa alle grandi derivazioni d’acqua a uso idroelettrico interessanti il territorio provinciale”. A darne notizia è Massimo Sertori, assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna, Piccoli Comuni e Risorse energetiche, a seguito della firma del decreto regionale.

Primi effetti sul territorio della disciplina regionale

“Si iniziano a dispiegare sul territorio – spiega l’assessore Sertori – i primi effetti della disciplina regionale in materia di grandi derivazioni idroelettriche. Una legge fortemente voluta da Regione Lombardia. E che offrirà benefici tangibili ai territori che ospitano le grandi centrali, nonché a determinate categorie di utenze elettriche. Per quanto attiene al 2020, l’indirizzo generale era stato quello di dare priorità alle Rsa (Residenze sanitarie assistenziali). Ovvero uno dei settori che ha sofferto maggiormente a causa della pandemia“.

Importo parziale causa contenzioso

“È un importo parziale – continua – a causa del contenzioso instaurato da alcuni operatori. Ossia quelli che non hanno adempiuto alle disposizioni previste dalla legge nazionale e dalla legge regionale. In attesa del pronunciamento dei tribunali nei confronti dei ricorsi presentati dagli operatori si tratta comunque di un primo trasferimento di ulteriori risorse da parte di Regione Lombardia ai territori interessati dalle grandi derivazioni idroelettriche”.

La legge regionale 23 del 2019

La legge regionale 23/2019, adottata da Regione Lombardia in diretta attuazione delle disposizioni nazionali contenute nel comma 1-quinquies dell’art. 12 del d.lgs 79/1999, comma introdotto nel 2019, ha previsto la fornitura gratuita alla Regione di una quota dell’energia elettrica annualmente prodotta da parte degli operatori che eserciscono di grandi derivazioni idroelettriche.

La norma legislativa lombarda

La normativa regionale dispone inoltre che la Regione trasferisca una parte non inferiore al 50% dell’energia gratuita a determinate categorie di utenti situati nei territori provinciali interessati dalla presenza delle grandi derivazioni idroelettriche.

Con la deliberazione regionale 3347/2020, Regione Lombardia ha individuato le categorie di utenti e le priorità di destinazione del beneficio. Ha inoltre disposto per l’anno 2020 di trasferire ai territori provinciali interessati il 70% dell’energia gratuita da acquisire ovvero del suo controvalore economico o ‘monetizzazione’.

La legge regionale prevede altresì che, in relazione alla specificità della provincia interamente montana di Sondrio, l’Amministrazione provinciale di Sondrio provveda in autonomia a individuare i beneficiari ricadenti tra le tipologie previste dalla delibera di Giunta regionale 3347/2020 (residenze sanitarie assistenziali pubbliche o private accreditate, impianti ed edifici scolastici, impianti sportivi, servizi sanitari e di carattere ambientale). Nonchè provveda fattivamente a effettuare l’assegnazione delle risorse sul territorio.

Moretti (Provincia di Sondrio): beneficio frutto della legge regionale

“Con questo trasferimento – commenta Elio Moretti, presidente della Provincia di Sondrio – possiamo beneficiare di un primo frutto di questa importante legge regionale. Una norma che riconosce alla nostra Provincia rilevanti somme. Il riconoscimento più importante consiste nell’autonomia lasciata all’ente di poter liberamente decidere, entro un quadro definito da Regione, i soggetti destinatari delle somme”.

Precedenza alle Rsa

“È mia intenzione, come promesso lo scorso anno nel corso delle varie riunioni tenutesi, destinare prioritariamente i fondi – sottolinea – a favore delle Rsa che maggiormente hanno sofferto a causa della pandemia. Solo successivamente saranno individuati i restanti beneficiari”. “Considero questa – conclude Moretti – una straordinaria opportunità per far fronte alle tante difficoltà di questo particolare momento”.

gus