Un lavoro minuzioso ed accurato che dura tutto l'anno, dalla scelta dei blocchi ghiacciati cristallini, sino alla magia di acqua e neve chiamata 'snice', per dar vita di un Ice Hotel.
(Rinnovabili.it) – L’inverno si avvicina e con le prime nevicate della stagione, il pensiero della ‘settimana bianca’ si fa strada nei pensieri degli amanti del freddo. Ma nel profondo nord Europa a 200 km a nord del Circolo Polare artico, trascorrere una notte in hotel può rivelarsi una delle esperienze più suggestive della vita, soprattutto se l’albergo è costruito unicamente in ghiaccio. Si tratta dello splendido Ice Hotel, il più antico e famoso hotel di ghiaccio del mondo che ogni anno accoglie oltre 60.000 visitatori, ricostruito con metodica precisione all’inizio di ogni per sciogliersi completamente al ritorno del tepore primaverile.
Il paese che accoglie da sempre la struttura dell’Ice Hotel è Jukkasjärvi, un piccolo villaggio svedese con 1.100 residenti e 1.000 cani, dove da oltre vent’anni verso la fine dell’estate si danno appuntamento ingegneri, architetti, artigiani ed artisti del ghiaccio, per ridare vita alla costruzione.
Dagli scintillanti bicchieri ai letti intagliati, ogni oggetto dell’ice hotel è scolpito nel ghiaccio, ma non mancano calde coperte e pellicce di renna per scaldare gli ospiti. Per mantenere solida la struttura, la temperatura interna è costate a -5°C, un clima tutto sommato accettabile se si pensa che all’esterno in pieno inverno si sfiorano i – 40°C.
COME ADDOMESTICARE IL GHIACCIO
Ma come si trasforma del semplice ghiaccio in una delle costruzione più affascinanti del mondo?
La magia parte dal vicino fiume Torne che in primavera fornisce ai costruttori la materia prima dell’ice hotel: blocchi di ghiaccio puro, privi di bolle d’aria, sedimenti o crepe, una condizione naturale unica, impossibile da ricreare artificialmente.
Il processo parte da fine novembre, quando il capo costruttore Alf Kero traccia su 1.300 mq di fiume ghiacciato, i profili dei blocchi necessari alla costruzione dell’hotel di ghiaccio. Durante tutto l’inverno la superficie ghiacciata del fiume viene monitorata e “coltivata” rimuovendo gli strati superficiali di neve, per restituire in primavera una materia prima cristallina, perfettamente trasparente ed ovviamente priva di qualsiasi impurità.
Tra metà marzo e fine aprile blocchi di 2 mq profondi 80 cm e pesanti circa 2 tonnellate, vengono intagliati con una sega circolare ed estratti con un carrello elevatore per essere poi raggruppati, per sfumatura di colore e trasparenza, all’interno di una ghiacciaia in attesa del mese di novembre e l’inizio della costruzione dell’ice hotel.
Realizzare un hotel di ghiaccio è una storia infinita più che un processo annuale: mentre la costruzione prende vita nei primi giorni di novembre, si sta già progettando e selezionando la materia prima necessaria a costruire l’hotel dell’anno successivo.
Ci vogliono circa 5.000 tonnellate di ghiaccio per dar vita ai 5.500 mq dell’ice hotel, alle quali si aggiungono circa 30.000 mc di uno speciale impasto fatto a mano con acqua e neve, chiamato simpaticamente “snice”, utilizzato dagli artigiani che completare le artistiche decorazioni della struttura.
COSTRUIRE UN SOGNO
I visitatori che hanno avuto l’opportunità di soggiornare nelle stanze dell’ice hotel, si sono ritrovati immersi in un ambiente magico, dove i giochi di luce e le trasparenze del ghiaccio trasformano completamente la percezione dello spazio.
Costruire un hotel interamente in ghiaccio è tutt’altro che facile. Oltre ad una materia prima di ottima qualità, serve la maestria di oltre 100 professionisti specializzati, selezionati a partire da una lunga lista di candidati.
Dopo aver verificato il corretto funzionamento dell’impianto elettrico e degli scarichi fognari, quando il terreno gela e la temperatura si mantiene per una settimana sotto allo zero, il team di progetto inizia a stendere questa particolare miscela di acqua e neve, soprannominata “snice”, sulla superficie dove sorgerà l’hotel.
Questo procedimento è molto simile e ciò che avviene sulle piste da sci: sfruttando un “cannone spara neve”, l’acqua del fiume viene spruzzata sulla banchina trasformandosi all’istante in minuscole particelle ghiacciate mescolate all’aria, per dare origine ad una miscela molto più forte e resistente al sole rispetto al ghiaccio puro, ma nello stesso tempo capace di mantenere una temperatura superficiale più alta.
Grazie allo ‘Snice’, le stanze interne dell’Ice Hotel si mantengono molto meno fredde rispetto ad una struttura in solo ghiaccio, evitando di sciogliersi al primo sole primaverile.
A questo punto servendosi di una struttura in acciaio, vengono erette le volte e le pareti dell’hotel, poi spruzzate di snice e successivamente intagliate e scolpite nel dettaglio con un lavoro minuzioso che richiede oltre un mese. Una volta ultimata la struttura, l’Ice Hotel viene completato con luci a LED ed arredi ovviamente ghiacciati, per ricreare le magiche suggestioni delle stanze.
La convivenza con un ambiente naturale tanto splendido quanto spietato, hanno insegnato al popolo scandinavo un profondo rispetto per la natura, trovando un equilibrio perfettamente visibile a tutti e mettendo l’uomo nella condizione di adattarsi all’ambiente naturale e non il contrario.