(Rinnovabili.it) – Nel 2004 la municipalità di Melbourne decise di affrontare un importante intervento di riqualificazione delle strutture fatiscenti che fino a quel momento avevano ospitato i dipendenti dell’amministrazione.
Il progetto diede vita a “Council House 2” CH2, un edificio ad altissima efficienza energetica destinato a diventare un esempio di green building per tutta l’Australia.
Furono gli architetti dello studio DesignInc ad essere incaricati del progetto dando vita ad una costruzione degna della certificazione 6-Star Green del Green Building Council of Australia.
Un edificio da record:
- 87% abbattimento di CO2;
- 82% risparmio di elettricità;
- 87% risparmio di gas;
- 72% risparmio d’acqua.
Sei stelle di efficienza green
Sono le innovazioni tecnologiche e le scelte progettuali che hanno permesso a CH2 di raggiungere un risultato così elevato, trasformandosi in un green building d’esempio.
CH2 è un vero e proprio sistema di interazioni green, dove tutti gli elementi sono connessi tra loro ed hanno una precisa funzione, per riuscire a rispondere in tempo reale alle mutevoli condizioni climatiche di Melbourne soprannominata la “città delle quattro stagioni in un giorno”.
L’efficienza energetica e le prestazioni dell’edificio sono garantite da due strategie di intervento: attive, direttamente connesse con il supporto tecnologico degli impianti e passive, legate invece alle caratteristiche dell’involucro edilizio.
Gli Interventi attivi:
- Impianto fotovoltaico e solare;
- Turbine mini-eoliche e cogenerazione;
- Sistema di recupero delle acque grigie e nere, raccolta delle acque piovane;
- Raffrescamento naturale con serbatoi di refrigerazione a PCM (Phace Change Material);
- Torri di refigerazione “Shower Tower”;
- Pannelli radianti a soffitto.
Gli Interventi passivi:
- Illuminazione naturale;
- Schermature solari orizzontali e lamelle frangisole in legno riciclato controllate dal sistema fotovoltaico;
- Cinque torri di refrigerazione Shower Tower alte 13 metri;
- Verde pensile in copertura e in facciata;
- Materiali naturali e riciclati: cemento riciclato, legno riciclato, finestre legno,…
Conservare acqua ed energia
Ridurre gli sprechi energetici e migliorare le prestazioni intervenendo sui sistemi di riscaldamento, raffrescamento ed illuminazione.
RAFFRESCAMENTO
A Melbourne gli edifici per uffici, anche d’inverno necessitano di un sistema di raffrescamento che purifichi e raffreschi l’aria dal carico termico delle persone, dei computer, dell’illuminazione, ecc..
Il sistema della climatizzazione del green building CH2 è assolutamente all’avanguardia. Il raffrescamento avviene grazie ai pannelli radianti posti nei soffitti in calcestruzzo, la superfici che accumula più calore durante il giorno. L’acqua refrigerata viene pompata all’interno dei pannelli radianti, raffrescando naturalmente la massa termica del soffitto e mantenendo la temperatura costante a 20°C.
Ma l’aspetto forse più iunterssante del sistema sono i tre serbatoi d’accumulo posti sotto l’edificio che consentono di refrigerare l’acqua pompata nel sistema. All’interno delle tre strutture sono inseriti migliaia di sfere in acciaio inox contenenti un particolare tipo di Phase Change Material (PCM),una sostanza che ghiaccia a 16°C raffrescando naturalmente l’acqua più calda proveniente dall’edificio.
La massa termica dell’edificio inoltre viene raffrescata durante la notte, grazie ad un sistema automatizzato connesso con le piccole aperture poste in corrispondenza del soffitto. Quando necessario queste finestre si aprono automaticamente creando una corrente fresca che abbassa la temperatura interna.
LE SHOWER TOWER
Collocate nella facciata sud dell’edificio, le “Shower Tower” sono 5 tubi in tessuto leggero che percorrono l’edificio per 13 metri all’interno dei quali una “doccia” d’acqua inducendo il movimento dell’aria e il raffrescamento. Questi due fenomeni sommati alla naturale evaporazione dell’acqua, permettono di raffrescare senza l’ausilio di sistemi aggiuntivi la hall e le stanze d’ingresso.
L’acqua fresca viene utilizzata per pre-raffrescare il liquido dei pannelli radianti a soffitto, facilitando l’azione finale dei tre serbatoi e delle sfere di PCM (Phace Change Material).
RISCALDAMENTO
Lo stesso principio del raffrescamento è utilizzato per riscaldare gli ambienti, inserendo un sistema di pannelli radianti la dove le dispersioni sono maggiori, ovvero in corrispondenza delle finestre. In realtà le esigenze di riscaldamento per la città di Melbourne sono limitate solo alle ore del mattino dei mesi più freddi, riducendo notevolmente le esigenze dell’edificio.
LAMELLE FRANGISOLE
La facciata ovest è completamente rivestita da un sistema di lamelle frangisole in legno riciclato disposte in modo tale da catturare la luce del sole del mattina, schermando invece la luce del pomeriggio. Le lamelle sono inoltre collegate con il sistema fotovoltaico in modo da aprirsi e chiudersi a seconda delle reali esigenze climatiche.
RISPARMIO IDRICO
Recupero delle acque piovane, trattamento delle acque grigie e nere non solo dell’edificio ma di tutta la via, fanno si che il CH2 sia una delle strutture più efficienti dal punto di vista idrico, dell’intero continente. Il sistema di trattamento permette di trasformare i liquidi accumulati in acqua potabile per i servizi igienici ed in parte in acqua non potabile per l’irrigazione del verde pensile e per l’impianto di refrigerazione.
Produzione energetica
TURBINE MINI EOLICO
Le mini -urbine eoliche disposte sulla copertura servono sia a produrre energia elettrica, poi utilizzata nel sistema di cogenerazione, che a garantire lo smaltimento dell’aria viziata degli uffici interni. Essendo collocate al termine delle colonne di raffrescamento, le mini turbine creano un vuoto interno, riempito naturalmente dal moto convettivo di risalita dell’aria calda delle stanze.
ENERGIA SOLARE
I 26 mq di celle fotovoltaiche forniscono buona parte delle richieste elettriche dell’edificio generando 3,5 kW, l’energia sufficiente ad alimentare anche il movimento delle schermature solari.
I 48 mq pannelli solari termici forniscono invece il 60% delle richieste di acqua calda sanitaria.
Qualità indoor
Il benessere degli occupanti è il primo obiettivo da raggiungere nella costruzione di un edificio davvero sostenibile.
ILLUMINAZIONE NATURALE
Per captare la massima illuminazione senza creare disagio o abbagliamento, le finestre dei piani più alti sono di dimensioni più ridotte rispetto a quelle dei piani bassi. Le pareti esterne sono composte da elementi verticali che alternano superficie vetrata a pannelli di cemento, all’interno dei quali passano gli impianti.
I balconi esterni e le schermature fisse orizzontali, bloccano inoltre i raggi solari diretti, lasciando penetrare la luce diffusa, mentre le persiane interne disposte in posizioni strategiche, consentono di regolare a piacere il grado di illuminazione. Inoltre la parete verticale verde filtra i raggi solari mentre le lamelle mobili esterne schermano la luce diretta del pomeriggio lasciando entrare quella del mattino.
QUALITA’ DELL’ARIA
A differenza dei sistemi tradizionali, dove i ricambi d’aria vengono effettuati riciclando una parte dell’aria interna, in CH2 il 100% dell’aria viene prelevata dall’esterno in corrispondenza del tetto, dove il verde pensile filtra naturalmente l’aria.
La forma ondulata del soffitto è studiata appositamente per facilitare la stratificazione dell’aria negli uffici, mantenendo la temperatura ideale nella fascia abitata della stanza e favorendo l’uscita dell’aria calda viziata verso il soffitto dove la pressione negativa generata dalle turbine mini-eoliche ne facilita la risalita verso l’alto e verso l’esterno.
MATERIALI NATURALI E RICICLO
Tutti i materiali impiegati per la struttura del Council House 2 di Melbourne sono riciclati da precedenti demolizioni edili dell’hinterland. Puntando alla naturalezza ed alla salubrità totale della struttura, tutti i materiali sono privi di sostene nocive o componenti tossici. Per essere sostenibile anche dopo la sua cos
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