Rinnovabili • Investimenti in Gnl e gas: il G7 si rimangia le promesse sul clima?

L’Europa adora comprare il GNL dalla Russia: +40% nel 2023

Nei primi 7 mesi dell’anno, l’UE ha importato 22 mln m3 di gas naturale liquefatto da Mosca contro i 15 del 2021. Spagna e Belgio tallonano da vicino la Cina come maggiori importatori mondiali del gas russo

Investimenti in Gnl e gas: il G7 si rimangia le promesse sul clima?
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Il report di Global Witness

(Rinnovabili.it) – A tenere in vita l’economia russa presa nella morsa delle sanzioni non ci sono solo gli amici. Ci sono anche i paesi che hanno approvato quelle stesse sanzioni. E un ruolo di primo piano lo giocano diversi stati europei. La Spagna ad esempio: il paese iberico ormai è diventato il 2° maggior importatore al mondo di GNL dalla Russia. Più di Madrid fa solo la Cina, alleata strategica del Cremlino.

La Spagna non è la sola, in Europa, ad aver approvato lo stop alle importazioni di petrolio e gas (via tubo) dalla Russia, ma ad aver aumentato l’import di gas naturale liquefatto via mare. Una parabola simile l’ha seguita anche il Belgio. Che infatti occupa la terza piazza tra i migliori clienti di GNL dalla Russia in tutto il mondo.

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Madrid e Bruxelles sono due dei paesi UE con la maggior capacità di import di GNL grazie ai loro terminal. Ed è soprattutto da loro che dipende il boom di importazioni europee di GNL dalla Russia: da quando Mosca ha invaso l’Ucraina nel febbraio 2022 a oggi, i volumi in arrivo verso l’Europa sono cresciuti del 40%. Lo ha calcolato l’ong Global Witness su dati Kpler.

Import UE di GNL dalla Russia: i dati

Tra gennaio e luglio 2023, i paesi dell’UE hanno comprato qualcosa come 22 mln m3 di gas naturale liquefatto dalla Russia, rispetto ai 15 mln m3 dello stesso periodo del 2021, prima dello scoppio del conflitto. Per una cifra che si aggirerebbe intorno ai 5,3 miliardi di euro.

Da qualsiasi punto di vista lo si guardi, l’aumento dell’import di GNL dalla Russia è considerevole. L’UE lo ha aumentato del 40% contro una media globale del 6%. Nel 2021, l’Europa copriva il 39% dell’export russo di gas liquefatto, balzato al 49% nel 2022 e arrivato oggi al 52%. La Cina compra il 20% del GNL di Mosca, tallonata da vicino dalla Spagna con il 18% e dal Belgio con il 17%. Nel 2021, prima della guerra, questi due paesi erano, rispettivamente, il 5° e il 7° maggior importatore di gas liquefatto da Mosca.